Calcio, il Cska Mosca è campione di Russia

Nell'ultima giornata di campionato la squadra russa ha vinto per 4-1 sul campo del Krasnodar

Il Campionato di Calcio russo si è concluso con la vittoria del CSKA Mosca, che ha chiuso primo davanti allo Zenit San Pietroburgo e alla Lokomotiv Mosca. Una finale di campionato avvincente come non si vedeva da tempo. Con una lotta scudetto rimasta in bilico fra le tre squadre fino all'ultima giornata, disputata giovedì sera, in cui il CSKA ha vinto il derby contro la Lokomotiv Mosca, conquistando il secondo titolo consecutivo.

Il CSKA si è laureato campione di Russia coronando una rimonta iniziata a fari spenti e portata avanti per tutto il girone di ritorno, approfittando dei punti lasciati per strada da Lokomotiv e Zenit. I "ferrovieri" moscoviti erano i campioni d'inverno, avendo girato con 40 punti, alla pari con lo Zenit e un punto sopra lo Spartak Mosca, mentre il CSKA era al sesto posto staccato di sei lunghezze dalla vetta. Alla ripresa del campionato, a marzo, due terremoti hanno scosso la sfida per il vertice: lo Zenit, secondo in classifica, ha cacciato Spalletti ormai inviso a buona parte dello spogliatoio e affidato la panchina al portoghese Villas Boas; lo Spartak Mosca, terzo e ipoteticamente favorito da un calendario che prevedeva solo lo scontro diretto con la Lokomotiv, dopo l'eliminazione dalla coppa di Russia con una squadra di serie C ha esonerato il tecnico Karpin e si è squagliato come neve al sole, vincendo solo 3 partite delle ultime 11.

Così, per tutta la primavera, a lottare per lo scudetto sono rimasti Zenit e Lokomotiv, che hanno combattuto punto su punto fino al sorpasso coronato dalla squadra di Pietroburgo alla 26° giornata: Krasnodar battuto in goleada per 4-1, mentre a Mosca la Lokomotiv non va oltre lo 0-0 contro il già retrocesso Anzhi. La classifica dice +1 per lo Zenit sulla Lokomotiv a quattro giornate dalla fine. Giochi fatti? Macché, il 4 maggio è in programma il big match che vale una stagione. Lokomotiv e Zenit si sfidano a Mosca, in quella che potrebbe essere l'ultima chance dei "ferrovieri" per agguantare la vetta. Tanta tensione e poco spettacolo portano ad uno 0-0 che conferma il detto, "tra i due litiganti, il terzo gode". A godere è il CSKA, che vince a Perm' 3-0, ed accorcia a due punti il gap dallo Zenit a sole due giornate dalla fine.

Il resto è cronaca. Se per l'Internazionale italiana la data dell'harakiri è il 5 maggio (2002) per lo Zenit è l'11 maggio, quando i pietroburghesi perdono 4-2 in casa contro la Dynamo Mosca dopo essere stati in vantaggio per 1-0. A cinque minuti dalla fine i caldi tifosi dello Zenit capiscono che lo scudetto se ne sta andando, invadono il campo ed uno di loro rifila un pugno al capitano della Dynamo, Vladimir Granat. Il punteggio diventa uno 0-3 a tavolino, ma poco conta, perchè il CSKA, vincente per 2-0 sul Tom' Tomsk, si prende la testa della classifica ad una giornata dalla fine.

Per i verdetti finali però bisogna attendere l'ultima giornata, insolitamente in programma di giovedì sera alle 18:30 per dare ai giocatori qualche giorno di riposo in più prima del ritiro pre-mondiale, ed ai tifosi qualche ora di passione (e lavoro) in meno. Lo Zenit va a Krasnodar e fa il suo dovere, vincendo 4-1 contro il Kuban. Il CSKA sfida in un derby all'ultimo respiro la Lokomotiv Mosca. La partita non si sblocca, ed all'intervallo lo Zenit, che sta vincendo, è virtualmente campione. Ma al primo minuto della ripresa, il centrocampista serbo del CSKA Zoran Tosic si avventa su un passaggio alla ceca della difesa della Lokomotiv e si invola verso la porta avversaria siglando il gol della vittoria con un preciso diagonale dal limite dell'area. E' il gol che regala agli "Armeizy" il campionato, il quinto della loro storia, il secondo consecutivo.

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