Ca' Foscari premia il ministro russo della Cultura. Ma scoppia la polemica

L'ateneo veneziano ha conferito un'onorificenza a Vladimir Medinskij, nonostante la lettera di protesta da parte di un gruppo di studenti e professori

È stata accompagnata da un'accesa serie di polemiche la premiazione del ministro russo della Cultura, voluta dall'Università Ca' Foscari di VeneziaL'ateneo veneziano ha infatti conferito a Vladimir Medinskij il titolo di Honorary Fellow, un riconoscimento che dal 2010 viene concesso a personalità, italiane o straniere, che si sono distinte nelle arti, nelle scienze o nella solidarietà.

Una decisione però fortemente contestata da un gruppo di studenti e professori che si sono opposti al conferimento dell'onorificenza, firmando una lettera di protesta con la quale denunciavano alcune dichiarazioni fatte in passato da Medinskij.

La cerimonia di consegna, inizialmente prevista a Venezia ma saltata a causa di “improvvisi impegni istituzionali del ministro”, così come si legge sul sito di Ca' Foscari, è quindi avvenuta a Mosca, nella sede del Ministero russo della Cultura, dove il prorettore dell'Università si è recato per consegnare il premio.

“La proposta di conferire il premio a Medinskij è stata avanzata dal mio dipartimento di Filosofia e beni culturali - ha dichiarato in un'intervista a Izvestija Silvia Burini, prorettore di Ca' Foscari, volata a Mosca per consegnare il titolo -. L'idea era nata tempo fa, ma poi, per diversi motivi, non siamo stati in grado di risolvere alcune questioni organizzative”. E, in merito alle proteste degli studenti, ha dichiarato: “Ora di studenti non ce ne sono, le lezioni sono terminate. Come possono protestare? Hanno la sessione di esami da sostenere. Per quanto riguarda i miei colleghi, ci sono state alcune persone che hanno protestato, ma solo dopo che la decisione era già stata presa. Dal mio punto di vista è molto strano”.

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