È stata una domenica di tensione a San Pietroburgo, dove l’11 maggio 2014 si disputava la partita della penultima giornata del campionato russo di calcio tra Zenit San Pietroburgo e Dinamo Mosca. Cinque minuti prima del fischio finale, quando il match stava ormai finendo 4-2 a favore della Dinamo Mosca, i tifosi dello Zenit hanno rotto il cordone di polizia, facendo irruzione in campo. Alcuni ultras hanno assalito i giocatori, costringendo l’arbitro a interrompere l’incontro.
Il capitano della Dinamo Mosca, Vladimir Granat, è stato anche colpito al volto da un sostenitore. Diversi i tifosi fermati dalla polizia.
“Lo Zenit è molto dispiaciuto per quanto accaduto in campo domenica - ha fatto sapere il capo dell’ufficio stampa del club, Evgeny Gusev -. Speriamo che i colpevoli siano puniti. Noi nel frattempo rivedremo i nostri rapporti con la tifoseria”.
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