Il tribunale Zamoskvoretskij di Mosca ha condannato fino a quattro anni di carcere i militanti dell’opposizione russa coinvolti nel cosiddetto “caso Bolotnaya”, gli scontri con la polizia avvenuti nel maggio 2012 durante una manifestazione nella capitale russa.
La procura aveva chiesto pene da cinque a sei anni. Il verdetto, in parte annunciato venerdì, è stato letto questa mattina, 24 febbraio, alle 10.30.
Fuori dal tribunale circa duecento manifestanti sono stati arrestati. Fra essi ci sarebbero anche il blogger Alexei Navalny, le Pussy Riot Nadezhda Tolokonnikova e Maria Alekhina e l’attivista Petr Verzilov.
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