Amnistia entro l’anno. Per il ventesimo anniversario della Costituzione russa post-sovietica. Lo annuncia il presidente Putin. E il Cremlino fa filtrare uno spiraglio di speranza per alcuni condannati illustri. Dall’ex patron della Yukos Mikhail Khodorkovski fino alle Pussy Riot condannate per la dissacratoria preghiera cantata nella Cattedrale del Cristo Salvatore di Mosca nel 2012.
Il presidente della Commissione dei diritti umani, Mikhail Fedotov, si è mostrato tuttavia possibilista. "Credo di sì", ha risposto secco ai giornalisti che gli chiedevano in particolare dell’ipotetica estensione dell’amnistia a Khodorkovski e alle Pussy Riot.
Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email