Non si hanno sue notizie da circa quindici giorni. Da quando è stata trasferita dalla colonia penale nella quale stava scontando la sua pena con l’accusa di teppismo motivato da odio religioso. Nadezhda Tolokonnikova, una delle componenti del gruppo punk Pussy Riot, è sparita senza lasciare tracce. A denunciarne la scomparsa, il marito, Petr Verzilov, leader del gruppo artistico Voina (Guerra).
Il trasferimento della giovane era avvenuto dopo il rientro dall’ospedale, dove era stata ricoverata a seguito dello sciopero della fame indetto per protestare contro le misure del carcere, da lei definite “inumane”.
La giovane è stata incarcerata a seguito della performance punk nella cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca, dove si era esibita insieme alle altre componenti del gruppo intonando una “preghiera anti-Putin”.
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