L’immagine dell’agente di sicurezza che sotto il Cremlino riaccende la fiaccola olimpica con l’accendino ha fatto il giro del mondo. Ora, la nuova gaffe: passando per la città di Kostroma, la torcia di Sochi 2014 ha preso fuoco.
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Inizialmente si parlava di una fiammata avvenuta nelle mani di una ragazzina di 13 anni. Notizia immediatamente smentita da Dmitri Chernyshenko, presidente del Comitato organizzatore di “Sochi 2014”.
“Non c’è stata alcuna esplosione, così come invece si è letto su alcuni giornali. E soprattutto, a tenere in mano la fiaccola, non era una ragazzina di 13 anni, ma una donna adulta, una collaboratrice del comitato olimpico - ha precisato Chernyshenko -. C’è stata una forte fiammata, che è stata immediatamente spenta. E subito è ripreso il normale svolgimento della staffetta”.
Attesa a Mosca la torcia olimpica di Sochi 2014
Il viaggio della torcia olimpica di Sochi 2014, iniziato il 29 settembre 2013 da Atene, si sta infatti rivelando piuttosto sfortunato: la torcia si è spenta già quattro volte, creando non poco imbarazzo, tanto da spingere il Presidente russo Vladimir Putin a chiedere di andare a fondo nella vicenda, vista la consistente somma di denaro investita nelle torce.
Passando per Mosca, la fiaccola ha iniziato quella che tutti hanno definito la staffetta più lunga nella storia dei Giochi invernali: un tragitto di 65mila chilometri da compiere in 123 giorni, che coinvolgerà 14mila tedofori in tutte le 83 regioni della Russia.
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