L'artista Veniamin Smekhov, a sinistra, insieme all'ambasciatore russo presso il Vaticano, Aleksandr Avdeev (Foto: ufficio stampa)
La storia degli ultimi 60 anni di produzione teatrale e cinematografica russa. Il periodo sovietico e i lavori del teatro Taganka, di cui per anni ne è stato il volto e il simbolo. L’amicizia con Vladimir Vysotskij e Leonid Filatov, fino agli anni più recenti e alle produzioni che passeranno alla storia.
Protagonista dei grandi cambiamenti che hanno interessato la Russia, Veniamin Smekhov, attore, regista, sceneggiatore e letterato, è stato ospite il 14 ottobre 2013 del Centro Russo di Scienza e Cultura di Roma, dove ha incontrato il pubblico, recitando anche alcune poesie di Pushkin e Majakovskij.
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Nato nel 1940, Smekhov ha studiato alla scuola di teatro Shukin e dal 1962 è entrato a far parte della squadra del teatro Taganka, diventando in breve tempo uno degli attori più importanti, fino al suo debutto al cinema, avvenuto nel 1968.
L’artista è stato accolto a Roma dall’ambasciatore russo presso il Vaticano, Aleksandr Avdeev, e dai rappresentanti del corpo diplomatico russo in Italia.
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