A destra, il primo ministro Dmitri Medvedev osserva il nuovo passaporto plastificato mostrato dal capo del Servizio Federale per l'Immigrazione, Konstantin Romodanovsky (Foto: Itar-Tass)
A partire dal 2030, la circolazione dei passaporti interni su carta cesserà del tutto in Russia. Lo Stato sta introducendo al loro posto documenti d’identità plastificati, simili a quelli in uso tra i cittadini dei Paesi dell’Unione Europea.
Queste nuove tessere inizieranno ad essere rilasciate su larga scala nel 2016. In aggiunta ad esse, i cittadini potranno ottenere firme digitali e codici pin, per accedere ai servizi statali anche in formato elettronico.
Konstantin Romodanovsky, a capo del Servizio Federale d’Immigrazione (Fms), ha illustrato la novità al primo ministro Dmitri Medvedev. A detta di Romodanovsky, un test sperimentale sull’emissione di card plastificate con un chip elettronico - quelle che andranno a sostituire gli attuali passaporti interni cartacei dei cittadini russi - verrà portato avanti dal 2015.
Il documento riporterà nome, data di nascita e sesso del titolare, insieme ad una fotografia. Il chip conterrà inoltre un codice fiscale e un numero di assicurazione per ciascun profilo individuale. Includerà un elenco dei contributi pensionistici per i lavoratori e la firma digitale del titolare. Il capo dell'Fms non ha escluso la possibilità che le impronte digitali personali possano venire richieste sui nuovi documenti.
Queste card inizieranno ad essere rilasciate ai cittadini russi dal 2016; fino al 2025, saranno emesse in parallelo con i passaporti interni cartacei. Dal 2030, tuttavia, la circolazione dei documenti su carta cesserà completamente in Russia. Le tessere plastificate diventeranno “il solo documento d’identità per i cittadini della Federazione Russa”, secondo le parole di Rodomanovsky.
Il primo ministro Medvedev ha inoltre sollecitato a considerare l’ipotesi di estendere la nuova procedura anche ai passaporti validi per l’espatrio. Secondo Medvedev, i visti stranieri potrebbero diventare “una cosa del passato” entro i prossimi 15 anni. I progettisti delle tessere plastificate dovranno pensare, pertanto, a prevedere la possibilità di registrare sul chip “informazioni necessarie a ottenere il diritto d’ingresso in qualsiasi Paese”.
Al momento l'Fms ha annunciato soltanto che i passaporti per l'espatrio non saranno annullati con l’introduzione delle nuove card plastificate.
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