La febbre dei Mondiali di calcio 2018 sta già salendo, ma, nel frattempo, la Russia si aggiunge all’elenco dei Paesi che sperano di ospitare l’edizione 2020 degli Europei: il 12 settembre 2013 la Federazione calcistica russa ha annunciato su Facebook la decisione del suo comitato esecutivo di avanzare ufficialmente la candidatura di San Pietroburgo come sede di quattro partite della competizione.
Euro 2020 sarà infatti la prima edizione "paneuropea" del torneo: dodici sedi di dodici Paesi diversi ospiteranno tre incontri della fase a gironi e una partita tra gli ottavi e i quarti di finale. Una tredicesima città di un altro Paese ancora sarà invece selezionata per le semifinali e la finale.
La Russia ha deciso pertanto che sarà l’antica capitale degli zar a rappresentarla: lo stadio in costruzione, futura casa dello Zenit San Pietroburgo, avrà 69mila posti e ospiterà una semifinale del Mondiale 2018. L’impianto, che dovrebbe essere ultimato nel 2015, si candida ad accogliere tre partite della fase a gironi e un quarto di finale di Euro 2020.
La candidatura di San Pietroburgo si aggiunge a quelle già annunciate da Budapest, Belgrado e Istanbul, l’ultima delle quali è considerata la favorita nella corsa per ospitare le due semifinali e la finale. La Uefa annuncerà ufficialmente tutte le candidature il 20 settembre 2013 nel corso della riunione del comitato esecutivo a Dubrovnik. I relativi dossier dovranno essere presentati entro il 25 aprile 2014, mentre la decisione finale è attesa per settembre 2014.
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