Edward Snowden, il tecnico informatico statunitense protagonista di una clamorosa serie di rivelazioni sui programmi segreti della National Security Agency, è nella rosa dei candidati per l’edizione 2013 del Premio Sakharov “Per la libertà di pensiero”, istituito dal Parlamento Europeo nel 1988 allo scopo di premiare personalità e organizzazioni attive nella difesa dei diritti umani e delle libertà.
Il nome di Snowden, che dopo la sua fuga ha ottenuto asilo temporaneo dalla Russia, è stato proposto dai rappresentanti del gruppo parlamentare europeo Sinistra Unitaria Europea-Sinistra Verde Nordica (Gue/Ngl). Secondo quanto dichiarato da due esponenti del gruppo, Daniel Cohn-Bendit e Rebecca Harms, Snowden “merita di essere onorato per aver fatto luce sulle violazioni sistematiche dei diritti civili da parte dei servizi segreti americani ed europei”.
La candidatura verrà ufficializzata da parte del Gue/Ngl il 16 settembre 2013. Il vincitore del premio, cui viene assegnata una dote di 50mila euro, sarà invece scelto dai capogruppo parlamentari europei nel mese di ottobre 2013 e successivamente premiato a Strasburgo in occasione della sessione plenaria del Parlamento di dicembre 2013.
Tra coloro che sono stati insigniti del riconoscimento nelle passate edizioni figurano anche i premi Nobel per la Pace Nelson Mandela e Aung San Suu Kyi.
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