Anche la Russia saluta Alberto Bevilacqua, giornalista, scrittore e regista, morto il 9 settembre 2013 in una clinica di Roma dove era ricoverato da tempo. Vincitore del premio Campiello con "Questa specie d'amore", del premio Strega con "Per l'occhio del gatto" e per due volte del premio Bancarella, Bevilacqua era conosciuto anche in Russia grazie alla traduzione del libro “Una scandalosa giovinezza” (“Skandalnaya molodost”, tradotto dal Centro informativo russo-baltico Blitz”), e grazie alla diffusione di alcuni suoi film.
Nella Federazione erano conosciute, infatti, anche le pellicole “La donna delle meraviglie” e “La Califfa”, proiettate tra l’altro a San Pietroburgo nel 2008 in occasione di una rassegna, alla quale era stato inviato a partecipare anche lui stesso.
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