È scattata la corsa agli aiuti umanitari. Per far fronte all’emergenza inondazioni che ha colpito l’Estremo Oriente russo, in ginocchio per via delle alluvioni che hanno causato quasi un miliardo di dollari di danni, i cittadini russi si sono attivati per aiutare i connazionali in difficoltà.
Nella sola città di San Pietroburgo, scrive Ria Novosti, sono state raccolte 22,7 tonnellate di aiuti umanitari, tra cui oltre tre tonnellate e mezzo di cibo, una settantina di impianti per il riscaldamento, migliaia di coperte, quasi un migliaio di oggetti per l’igiene personale e 1.700 litri di acqua.
Le inondazioni, definite tra le più gravi della storia della regione, hanno costretto quasi trentamila persone a lasciare le proprie case, mentre tremila persone sono ricoverate a causa di ferite e traumi.
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