La Mapei ha inaugurato in Russia il secondo stabilimento, il 63mo del gruppo italiano di proprietà della famiglia di Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, in visita a Mosca.
La fabbrica, situata ad Aramil, nella regione di Sverdlovsk, a Sud-Est di Ekaterinburg, avrà una capacità di 10mila tonnellate di prodotti finiti l'anno e servirà, con questi prodotti realizzati localmente, i mercati della regione degli Urali, della Siberia e il Kazakhstan.
L'investimento iniziale è stato di 500mila euro. ''Siamo molto orgogliosi di poter raddoppiare la nostra presenza in un mercato fortemente strategico come quello russo - ha dichiarato Veronica Squinzi, responsabile internazionalizzazione e sviluppo del Gruppo Mapei. - Abbiamo ormai una consolidata presenza sul territorio russo, mercato che continua la sua crescita, e si sta espandendo in modo competitivo anche in regioni difficili come la Siberia e il mercato degli Urali''.
Il primo stabilimento Mapei fu aperto nel 2007 a Stupino, a Sud di Mosca, e ha la capacità di 100 mila tonnellate di prodotti finiti l'anno.
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