Passeranno alla storia come le Universiadi dei record. Nell’ultima giornata delle Olimpiadi Universitarie che si sono tenute a Kazan, i padroni di casa tirano le somme. E sorridono. Centocinquantaquattro ori, 73 argenti e 62 bronzi; 289 le medaglie in tutto, conquistate davanti a 770mila persone che hanno affollato le tribune, così come ha annunciato il ministro russo dello Sport Vitaly Mutko durante una conferenza stampa. Oltre tre miliardi gli elespettatori che hanno seguito le competizioni da casa.
I gradini più alti del podio sono stati occupati dalla Cina, al secondo posto dopo la Russia con 75 medaglie (25 ori, 28 argenti e 22 bronzi) e dal Giappone, con 84 medaglie (24 ori, 28 argenti e 32 bronzi). Nono posto per l’Italia che, con 44 medaglie, torna a casa con 6 ori, 17 argenti e 21 bronzi.
Le Universiadi hanno portato anche diversi cambiamenti in città: così come testimonia Irek Zinnurov, argento olimpico nella pallanuoto, “la Kazan prima dell’Universiade e la Kazan di oggi sono due realtà completamente diverse”.
“Il suo volto è cambiato all’inverosimile, grazie alle nuove infrastrutture, ai parchi e ai siti sportivi – ha dichiarato -. Anche se qualcuno tempo fa aveva dei dubbi che questi progetti urbanistici potessero essere realizzabili, oggi vediamo che tutto è vero”.
In attesa che cali il sipario, sul palco salirà Zemfira, la regina del rock russo. La cerimonia di chiusura delle Universiadi si terrà infatti nella serata del 17 luglio 2013 nello stadio Kazan-Arena della capitale del Tatarstan.
Per la giornata conclusiva sarà presente anche il primo ministro russo Dmitri Medvedev, che assisterà ad alcune gare.
Oltre alla sfilata di tutti gli atleti, sfileranno anche gli oltre ventimila volontari che hanno lavorato all’organizzazione dei Giochi.
Materiale tratto da R-Sport e La Voce della Russia
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