La Russia pensa a nuove tratte di treni ad alta velocità

In occasione di un incontro con i ministri russi e i rappresentanti di alcune banche, il Presidente della Federazione Vladimir Putin ha parlato della necessità di investire sulle linee ferroviarie veloci del Paese

A Sochi il Presidente russo Vladimir Putin ha affrontato con i ministri della Federazione e i rappresentanti delle banche e delle ferrovie l’espansione della rete dell'Alta Velocità in Russia, che per adesso abbraccia soltanto le tratte Mosca–Pietroburgo, Pietroburgo–Helsinki, Nizhnij Novgorod–Mosca. "L’Alta Velocità, nonostante i suoi costi elevatissimi, ha dimostrato la sua efficienza ed è necessario costruire nuove linee. Fra queste - ha sottolineato Putin -, spicca la tratta Mosca–Kazan".

Secondo i calcoli, la percorrenza Mosca-Kazan dalle attuali 11 ore e mezza può essere ridotta a 3 ore e mezza. È un risultato molto importante, tenendo conto dell’importanza industriale e della densità di popolazione della regione del Volga, che deve essere meglio collegata con la capitale.

Secondo le stime preliminari, la tratta veloce Mosca-Kazan, di 800 chilometri, costerà 900 miliardi di rubli. Lo Stato è pronto a stanziarne 650 miliardi. In tal modo saranno aperti 25mila posti di lavoro.

Un’altra prospettiva, nel Sud della Russia, passa da Rostov-sul-Don ad Adler (che fa parte di Sochi). Con l’Alta Velocità sarà infatti possibile coprire questa distanza in 8 ore. Se la tratta Mosca–Kazan risulterà, così come si crede, popolare, la linea Sochi–Rostov-sul-Don rischia di essere poco richiesta in inverno, nonostante apra le porte a tutti gli sport invernali.

Sicuramente prima di avviare i lavori, ha ribadito Putin, occorre esaminare la fattibilità economica del progetto. Quanto ai futuri contratti, egli ha sottolineato che bisogna privilegiare le strutture edilizie nazionali. Un altro punto importante, che richiederà notevoli investimenti, sarà la sicurezza dei trasporti.

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