Due scosse di magnitudo 6.2 e 5.9 della scala Richter sono state registrate tra il 5 e 6 aprile 2013 al confine tra Russia, Cina e Corea del Nord. La prima, quella del 5 aprile 2013, di magnitudo 6.2 della scala Richter, si è verificata al confine Nord-orientale fra Cina e Russia, senza vittime o danni. Il terremoto è stato avvertito alle 15, ora italiana, e l'epicentro è stato individuato a 84 chilometri a Sud-Ovest di Vladivostock e 129 chilometri a Est di Yanji, in Cina, a una profondità di 561,9 chilometri, secondo quanto ha riferito l'Istituto Geologico degli Stati Uniti (Usgs).
La seconda scossa, di magnitudo 5.9 della scala Richter, è stata registrata alle 11:29, ora locale (le 2:29 della notte in Italia), del 6 aprile 2013, nell’estremo Sud-Est della Russia, al confine con Cina e Corea del Nord. Sempre stando ai rilievi dell'Usgs, il secondo sisma ha avuto ipocentro a 571,2 chilometri di profondità ed epicentro a 13 chilometri a Nord-Ovest della località di Zarubino, nel Territorio del Litorale (Primorsky Krai). Anche in questo caso, non si hanno, al momento, segnalazioni di danni a persone o cose.
Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email