Sono passati undici anni dal suo primo viaggio a bordo della navicella russa Soyuz. Una missione destinata a portare sulla Iss un nuovo veicolo spaziale. Nel 2005, poi, il secondo lancio. Sempre con i russi.
Ora l’astronauta italiano Roberto Vittori è stato insignito dal Presidente della Federazione Vladimir Putin della medaglia al valore aerospaziale: uno dei massimi riconoscimenti russi del settore, assegnato per “gli straordinari meriti conseguiti”.
“Questo riconoscimento mi ha sorpreso – ha commentato Vittori -. Nessun italiano prima d’ora lo aveva ottenuto”.
Classe 1964, Vittori durante la sua carriera ha partecipato nel 2005 anche alla missione Eneide: il suo secondo viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale. Successivamente, nel 2011, è decollato da Cape Canaveral (Florida, Usa) con l’ultimo volo della navetta Endeavour prendendo parte, in qualità di Mission Specialist, a una missione per portare sulla Iss una serie di strumenti per realizzare alcuni esperimenti.
La medaglia al Valore Spaziale è stata istituita nel 2010. Fino a questo momento è andata a dodici cosmonauti, tra i quali sette russi, un kazako, un americano, un canadese, un tedesco e ora un italiano.
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