Si chiamava Aleksandr Petrovich Vedenisov. Fu lui, alla fine dell’Ottocento, a ricoprire l’incarico di primo console russo a Milano. Mercante moscovita, fondatore della società commerciale "Mamontov, Vedenisov e Soci", Vedenissov aprì la stagione delle relazioni diplomatiche tra la Russia e il Belpaese. Fino al 1872 Vedenisov offrì infatti diversi servizi alla missione diplomatica russa a Firenze, e dal 1872 all'Ambasciata Russa a Roma. E fu proprio per iniziativa dell'Ambasciata russa a Roma che il 6 febbraio del 1885 Vedenisov venne nominato console di Milano dal Ministero russo degli Affari Esteri.
Per decreto dello zar Nicola II, Vedenisov venne inoltre insignito del titolo ereditario di Cittadino onorario dell'Impero Russo e dell'Ordine di San Stanislao.
Oggi, a distanza di oltre un secolo, il Consolato Generale celebra quindi il 128esimo anniversario dell’apertura della prima rappresentanza dell'Impero Russo a Milano.
L'11 febbraio 2013, con un ricevimento ufficiale alla presenza del Console Generale della Federazione Russa a Milano Alexei Paramonov, si è tenuta la festa del Servizio diplomatico e consolare della Federazione Russa.
Il ricevimento è stato inoltre un’occasione per consegnare ufficialmente le onorificenze della Federazione a due italiani che si sono contraddistinti nello sviluppo delle relazioni tra i due Paesi: la medaglia Pushkin è andata a Sandrina Bandera, direttore della Pinacoteca di Brera, e a Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro di Milano.
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