Il 4 febbraio 2013 la Borsa di Mosca ha annunciato che la sua offerta pubblica iniziale è fissata per il 15 febbraio 2013. Nel prospetto sull'Ipo, la Borsa ha avvertito gli investitori dei rischi che potrebbero influire sui suoi risultati finanziari.
La piazza finanziaria moscovita teme il possibile delisting delle azioni delle emittenti più liquide, illustrato nei documenti dell'Ipo. Le cinque azioni più trattate, secondo i dati di fine settembre 2012, rappresentano il 70 per cento del volume degli scambi borsistici.
Qualora questi titoli venissero delistati o perdessero attrattiva per gli investitori per qualche altro motivo, si avrebbero ripercussioni negative sull'attività della Borsa.
Secondo le previsioni delle banche organizzatrici, alla fine del 2014, i profitti della piazza finanziaria potrebbero ammontare a 341 milioni di dollari, con un incremento di 72 milioni di dollari rispetto al 2012 (indice stimato dalla banca Renaissance Capital).
La Borsa di Mosca promette ai futuri azionisti di destinare il 50 per cento degli utili netti secondo i principi contabili internazionali (Ifrs) alla distribuzione dei dividendi (nel 2014).
A conclusione del 2012 gli attuali azionisti della piazza finanziaria moscovita hanno ricevuto il 30 per cento degli utili.
Per leggere l'articolo in versione originale cliccare qui
Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email