Alcuni inaspettati concorrenti, come Cipro e le Isole Cayman, appariranno presto sulle rive più orientali e occidentali della Russia: sull’Isola Oktyabrsky nella regione di Leningrado, e sull’Isola di Russky nell’Estremo oriente. I funzionari statali hanno fatto sapere che le operazioni inizieranno già a settembre o ottobre.
1 Perché sono stati scelti questi luoghi?
La scelta delle cosiddette “Regioni amministrative speciali” (SARs) non è casuale. Innanzitutto, entrambe le isole hanno avuto un ruolo di primo piano nei principali eventi degli ultimi sei anni: l’Isola di Russky ha accolto il summit APEC nel 2012, mentre l’Isola Oktyabrsky ha ospitato quattro partite della Coppa del Mondo.
In secondo luogo, queste località attirano un gruppo mirato di potenziali investitori, ha detto Roman Blinov, capo del Dipartimento analitico del Centro internazionale finanziario di Mosca. “La zona offshore dell’Isola di Russky cerca di attrarre i nostri vicini dall’Asia, mentre la zona dell’Isola Oktyabrsky spera di accogliere imprenditori e investitori europei”, ha osservato.
2 Quali aziende possono registrarsi?
Le nuove zone offshore sono state originariamente progettate per quei fondi di proprietà russa all’estero, in particolare per quelli a rischio sanzioni, che possono così “tornare a casa”. Al momento solamente le persone giuridiche registrate all’estero possono richiedere la residenza alla SAR, comprese le società straniere.
Le imprese registrate in Russia avranno inoltre l’opportunità di registrarsi nuovamente nella nuova zona offshore, ma solo in futuro, non adesso. Le autorità temono infatti un massiccio afflusso di imprese nazionali.
Le SAR non registreranno banche, organizzazioni finanziarie non creditizie e operatori dei sistemi di pagamento, e accoglieranno solo quelle imprese che erano inizialmente registrate o stabilite in un paese appartenente al Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale. Potranno richiedere la registrazione solamente quelle aziende create prima del 1 gennaio 2018.
Inoltre ai residenti verrà richiesto un investimento di 50 milioni di rubli (790.000 dollari) in Russia durante i primi sei mesi successivi alla nuova registrazione.
3 Che tipo di benefici otterranno i residenti?
Come in qualsiasi altra zona offshore, le imprese registrate alla SAR potranno beneficiare di aliquote fiscali agevolate (0% sui dividendi e 5% sulle vendite dei beni), e potranno registrarsi velocemente al costo minimo, con diritti e doveri esclusivi.
Le autorità hanno anche apportato delle modifiche al Codice della Marina mercantile per consentire alle navi di proprietà di entità giuridiche e cittadini stranieri di essere registrate nel Registro russo delle navi e di navigare sotto bandiera della Federazione.
Le autorità russe hanno poi cambiato idea in merito alla concessione alle società di trasferire denaro dalle zone offshore ai conti bancari esteri. Così come riporta Kommersant, la Banca centrale si dice fortemente contraria a questa operazione poiché l'obiettivo statale del rimpatrio di capitali non è stato sufficientemente analizzato.
4 Come ne beneficia la Russia?
Secondo gli esperti, la maggior parte dei fondi russi si trova all’estero. Le zone offshore dovrebbero quindi facilitare il rimpatrio dei beni in Russia.
Molte aziende stanno già affrontando vari problemi a causa delle sanzioni e potrebbero subire ulteriori danni. In questo caso le zone offshore potrebbero offrire una via d’uscita, così come spiega Natalia Kuznetsova, vice presidente di Corporate and Legal Practice presso la O2 Consulting.
“La Russia non beneficerà di entrate fiscali da questi beni, ma otterrà fondi per lo sviluppo nei prossimi due o tre anni”, aggiunge Denis Drushlyak, analista del Mitcheldean Consulting Center. “Ovviamente queste zone per ora sono state create per rimpatriare i fondi nazionali, ma i cambiamenti in Europa e in Asia, così come la crescita economica della Russia, attireranno un certo numero di investitori stranieri”.
Ad ogni modo le zone russe offshore non incontreranno le aspettative di quelle imprese straniere che preferiscono trasferirsi lì per mantenere segrete le loro informazioni commerciali.
“La Russia ha fatto parte della convenzione internazionale sullo scambio di informazioni per alcuni anni”, spiega Kuznetsova, sottolineando che le banche continueranno a conservare ogni informazione rilevante e sarà difficile far passare inosservate certe informazioni.
Ivan Kapustyansky, analista capo di Forex Optimum, un servizio di online brokerage, sostiene che ci sia la possibilità che queste zone offshore abbiano successo.
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