Vengono chiamate le “patate di Sochi”. Ma sono verdi: si tratta dei kiwi russi, prodotti nella zona meridionale del Paese, dove quest’anno si è registrato un vero e proprio record di raccolta.
Con l’embargo imposto a seguito delle sanzioni antirusse, le importazioni di kiwi dall’estero (generalmente provenienti da Italia e Nuova Zelanda) si sono drasticamente ridotte. Ed è stata incentivata la produzione locale.
Così quest’anno i produttori locali sono riusciti a raccogliere ciascuno quasi dieci chili da ogni pianta. Un vero e proprio boom per la regione.
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