Nella situazione di attuale deterioramento delle relazioni tra Russia e Occidente, il compito dei partecipanti al forum sarà quello di mantenere il tono della discussione ai livelli del passato (Foto: ufficio stampa)
È tutto pronto a San Pietroburgo per ospitare il Forum economico internazionale(dal 18 al 20 giugno). Nel 2014, a causa del deterioramento delle relazioni dovuto al conflitto ucraino, i dirigenti delle maggiori corporation americane ed europee, inclusi i presidenti di Boeing, Goldman Sachs, Siemens, ConocoPhillips e altri, vale a dire 16 esponenti dell'élite imprenditoriale mondiale, avevano rifiutato l’invito a partecipare. Tuttavia, malgrado l'evidente boicottaggio, il forum aveva visto la presenza di 7.500 partecipanti e la sigla di 175 contratti, per un valore complessivo di 401,4 miliardi di rubli.
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Il video della nostra corrispondente dal Forum economico |
Il programma di base
Il programma del Forum di Pietroburgo cambia di anno in anno e la sua struttura viene messa a punto di solito già entro la fine di novembre. Successivamente a essere perfezionati sono solo alcuni dettagli. Mentre le linee guida in cui si articola la concezione generale del programma restano pressoché immutate ogni anno. La prima traccia si focalizza sull'economia globale, sulle sfide che deve affrontare nella fase odierna e su quelle con cui dovrà misurarsi in futuro. La seconda sugli aspetti dell'economia russa, ma da una prospettiva differente da quella usata in altre piattaforme, come per esempio il forum di Krasnoyarsk o di Sochi, vale a dire attraverso un’analisi dall'interno. La terza traccia è quella consueta del dibattito sulle nuove tecnologie in grado di trasformare il mondo. Per promuovere questo filone gli organizzatori guardano a imprese leader del settore come Ibm, Microsoft, Cisco, Google, alle società russe Ibs, 1S, e alle maggiori aziende automobilistiche, ai colossi industriali e ai nomi leader dell’e-commerce. Inoltre, per il 2015 si è deciso di inserire nel forum una quarta linea guida di discussione che riguarda l’utilizzo del capitale umano.
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Forum economico, Fallico: “Sbloccare contratti per un valore di 3-4 miliardi di euro” |
All’8 giugno hanno già confermato la loro presenza al forum migliaia di imprese, tra cui 440 straniere; un risultato superiore a quello raggiunto nel 2014. Tra i primi a registrarsi direttamente sono stati 180 dirigenti di società straniere, mentre un anno fa erano in tutto 150. Una categoria a parte è quella dei nomi inclusi nelle liste Forbes e Fortune, il cui numero è rimasto praticamente lo stesso. Tra i partecipanti figurano rappresentanti del mondo dell’imprenditoria europea e americana, ma anche della regione Asia-Pacifico e di società arabe. In particolare, a mostrare interesse verso il forum sono soprattutto nazioni come Cina, Indonesia, Malesia, Giappone e paesi della regione Asia-Pacifico. Il numero dei partecipanti asiatici al forum di Pietroburgo era già raddoppiato nel 2014 e anche nel 2015 questa tendenza sembra ripetersi. Come spiegano gli organizzatori, l’indicatore chiave di prestazione per questo tipo di evento può essere unicamente definito dall’interesse dei suoi partecipanti dato che il forum si costruisce intorno a chi vi prende parte. Ciò che conta sono le valutazioni degli esperti in merito ai livelli di dibattito e alla possibilità di espressione e di scambio di punti di vista reciproci.
La storia del forum
Il Forum ha debuttato per la prima volta a Pietroburgo nel 1997, ma allora aveva un carattere più locale, benché vi partecipassero già 1.500 rappresentanti provenienti da 50 paesi. L’anno successivo alla sua prima edizione fu istituita la Fondazione internazionale “Forum economico di Pietroburgo” guidata da German Gref, in seguito capo del Ministero per lo Sviluppo economico e oggi presidente della banca più importante del paese, la Sberbank. Nel 2005 il forum venne visitato per la prima volta dal Presidente russo Vladimir Putin e grazie alla sua presenza l’evento assunse uno status presidenziale. Tale prassi si consolidò poi anche durante il mandato presidenziale di Dmitri Medvedev che intervenne al forum negli anni dal 2008 al 2012.
Il forum annovera nell’arco della sua storia numerosi episodi bizzarri, tra cui vibranti e insolite dichiarazioni. Per esempio, nel giugno 2008 il primo vicepremier Igor Shuvalov dichiarò che i russi conducevano uno stile di vita malsano. A suo avviso, gli ultimi tre secoli erano trascorsi nel tentativo di emulare e superare l’Occidente, un’idea questa che aveva condizionato ossessivamente l’élite politica e intellettuale russa col risultato di dar luogo a “una copia sbiadita di modelli economici e stili di vita stranieri che ha finito col condannare il paese all’arretratezza”. Per questa sua dichiarazione durante una seduta del governo Shuvalov venne redarguito da Vladimir Putin.
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