L'Estremo Oriente corteggia gli investitori stranieri

Foto: Ria Novosti

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In questa regione verrà creata una zona economica speciale per l'assemblaggio di automobili. La Mazda ha già confermato la propria partecipazione al progetto

Nell'Estremo Oriente russo nascerà una nuova zona economica speciale dedicata all'industria automobilistica. Nella prima fase del progetto verranno costruite automobili della Mazda; in seguito le autorità regionali contano di coinvolgere alcuni investitori coreani, e sperano che la nuova attività produttiva darà impulso allo sviluppo della regione. 

Il senso del progetto

Durante una seduta del governo il primo ministro russo Dmitri Medvedev ha annunciato la creazione di una nuova zona economica a statuto speciale a Vladivostok (a 9.100 chilometri da Mosca): lo rende noto il quotidiano economico russo Kommersant. Questo significa che le imprese situate nel territorio della zona speciale pagheranno le imposte con delle aliquote ridotte. Come ha spiegato nel corso della seduta il vice premier del governo russo Jurij Trutnev, la nuova zona industriale consentirà di creare 3.400 nuovi posti di lavoro nella regione.

 
Nell'Estremo Oriente il miglior
clima per gli investimenti

Il progetto terrà conto delle esigenze del settore automobilistico e rientrerà nell'ambito di una joint venture tra la giapponese Mazda (gruppo Sumitomo) e il gruppo industriale russo Sollers. Si prevede che oltre il 90 per cento degli investimenti necessari saranno effettuati dalla parte russa, mentre le società giapponese e coreana verseranno ciascuna il 5 per cento del capitale, che sarà impiegato per la produzione di componenti per automezzi e per organizzare la logistica dei ricambi auto. La zona economica speciale vedrà la luce con un certo ritardo: inizialmente la sua entrata in vigore era stata prevista per la primavera del 2014, ma la realizzazione del progetto è andata per le lunghe.

Secondo l'analista di "Investcafè" Timur Nigmatullin, "nel quadro di un rallentamento dei ritmi di crescita economica in Russia qualsiasi riduzione della pressione fiscale e qualsiasi agevolazione doganale, anche sotto forma di una zona economica speciale, avranno un'influenza positiva sullo sviluppo della regione". L'esperto osserva che questo progetto potrebbe contribuire ad accelerare i ritmi di crescita del prodotto interno lordo regionale e favorire una riduzione della disoccupazione nell'Estremo Oriente russo. "Di per sé la zona economica a statuto speciale è un progetto particolare legato per il 90 per cento alla joint venture tra Sollers e Mazda. Difficilmente questo progetto da solo potrà avere delle conseguenze su vasta scala. L'idea però in generale è corretta, perché la maggior parte delle automobili nell'Estremo Oriente della Russia è rappresentata da auto usate importate in maniera semi-illegale dal Giappone e dalla Corea del Sud", afferma il principale analista della società di investimenti UFS Ilja Balakirev.     

Uno stimolo per la regione

D'altra parte, osserva Balakirev, gli organi di governo regionali dovranno darsi non poco da fare per "insegnare" agli automobilisti dell'Estremo Oriente russo ad acquistare le auto di produzione locale; ma alla fine vi saranno dei vantaggi sia per il bilancio della regione che per la sua reputazione. "In generale, la regione ha bisogno di un piano globale di sviluppo", afferma l'esperto. Secondo Balakirev, le zone economiche speciali che già esistono nella regione si trovano in una situazione di sospensione, e alcune delle infrastrutture realizzate sono rimaste inutilizzate.   

Uno di questi progetti riguarda la zona economica speciale sull'isola di Russkij, dove nel 2012 si è tenuto il summit dell'APEC. In principio le autorità regionali avevano previsto di istituire sull'isola una zona dedicata al gioco d'azzardo, ma già alla vigilia del summit quest'idea era stata abbandonata. Alla fine, sull'isola ha trovato sede l'Università Federale dell'Estremo Oriente. In seguito, nel 2013, il governo aveva progettato di trasformare tutto l'Estremo Oriente russo in un territorio all'avanguardia sul piano dello sviluppo, con un regime fiscale quanto più possibile agevolato: a tale scopo nella struttura del governo era stato creato un Ministero per l'Estremo Oriente, ma la proposta di istituire un territorio a statuto speciale non è mai stata approvata.   

"Non credo sia il caso di sopravvalutare gli effetti del nuovo progetto per la creazione di una zona economica speciale, o di aspettarsi che esso possa influenzare tutto l'Estremo Oriente", avverte il principale esperto della società di gestione Finam Management Dmitri Baranov. Tuttavia, secondo Baranov è possibile che il progetto abbia un effetto psicologico sull'intera regione: la creazione di una zona economica speciale potrebbe accrescere l'interesse degli investitori nei confronti dell'Estremo Oriente russo, e ciò potrebbe portare alla realizzazione di nuove iniziative sul territorio della regione. Oltre a questo, osserva l'esperto, il progetto permetterà di aumentare l'importanza del settore automobilistico nell'economia del paese e favorirà l'instaurarsi di produzioni industriali ad esso collegate, anche oltre i confini della zona speciale.  In particolare, nell'Estremo Oriente russo potrebbero sorgere nuove fabbriche per la produzione di componenti auto per la Mazda, e stabilimenti di produzione dei materiali richiesti dall'industria automobilistica. 

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