La vodka cede il passo al whisky?

L'ascesa della vodka ebbe inizio nel 1981, quando in Svezia apparve la vodka Absolut (Foto: Itar Tass)

L'ascesa della vodka ebbe inizio nel 1981, quando in Svezia apparve la vodka Absolut (Foto: Itar Tass)

Entro il 2018 il whisky supererà la vodka per i livelli di consumo mondiale, come testimoniano i dati di Euromonitor.  Eppure, gli esperti russi osservano che proprio la vodka è stata in grado di fare concorrenza al whisky sul mercato mondiale, benché in Russia paradossalmente il consumo di vodka sia in calo

Secondo una ricerca condotta dalla società britannica Euromonitor, le vendite di whisky nel mondo cresceranno del 17 per cento rispetto al livello del 2013, raggiungendo i 3,481 miliardi di litri all'anno, mentre si venderà lo 0,8 per cento in meno di vodka, per un totale di 3,428 miliardi di litri. Come risulta da una classifica stilata da "Drinks International", la bevanda alcolica più venduta al mondo è il baijiu cinese (un'acquavite simile alla vodka, ottenuta da un cereale, il sorgo), con 4,995 miliardi di litri; al secondo posto per ora c'è la vodka con 3,5 miliardi di litri all'anno; al terzo, il whisky con 2,9 miliardi di litri. 

"Negli ultimi trecento anni il whisky l'ha fatta da padrone tra i superalcolici in tutto il mondo: è la bevanda alcolica più apprezzata sul mercato mondiale. Non vi è mai stato un altro prodotto capace di fare concorrenza al whisky dal punto di vista delle esportazioni mondiali; a suo tempo si tentò di promuovere fortemente la tequila, ma l'operazione non diede buoni risultati", racconta a Rbth il direttore del Centro di ricerca sui mercati federale e regionali delle bevande alcoliche (TsIFRRA) Vadim Drobiz.

 
Pit stop alla russa

Secondo l'esperto, l'ascesa della vodka ebbe inizio nel 1981, quando in Svezia apparve la vodka Absolut; in seguito, essa arrivò sul mercato americano e cominciò a guadagnare rapidamente popolarità nel segmento dei prodotti premium. "Attualmente negli Stati Uniti si bevono 750 milioni di litri di vodka ogni anno: è il secondo mercato al mondo dopo quello russo, ed è aumentato di diverse volte negli ultimi anni. La vodka ha fatto un'ottima carriera sul mercato mondiale, sia come ingrediente dei cocktail che pura", spiega Drobiz. Secondo l'esperto, però, la vodka riesce a mantenersi alla pari con il whisky sul mercato mondiale grazie ai produttori occidentali, e non a quelli russi. Nel 2013 la vodka più venduta al mondo è stata quella a marchio Smirnoff, della compagnia britannica Diageo, con 234 milioni di litri; la seconda più venduta è stata la Absolut, della società francese Pernod Ricard (che ha acquisito l'azienda produttrice della vodka svedese nel 2008), con 108 milioni di litri all'anno.

"Le aziende russe in un anno hanno esportato solo 50-60 milioni di litri di vodka, e per giunta si tratta principalmente di vodka a buon mercato; ai paesi esteri non confinanti con il nostro non vendiamo quasi niente, e negli Stati Uniti spediamo non più di 15 milioni di litri di vodka in totale all'anno", afferma Vadim Drobiz. Secondo l'esperto, sul mercato mondiale la vodka di produzione russa ha una parte minima; l'unica eccezione è rappresentata dalla "Russian Standard" di Rustam Tariko, le cui vendite sono aumentate del 3,6 per cento raggiungendo i 24 milioni di litri all'anno.  "Il concetto della vodka russa sta diventando sempre più vago, e solo adesso ci si comincia a preoccupare della sua difesa: stiamo perdendo posizioni rispetto ai produttori stranieri", è l'opinione di Drobiz.  

Si beve di meno

Secondo i dati di Rosstat, il consumo di vodka in Russia è in calo. In particolare, nei primi cinque mesi del 2014 in Russia sono stati venduti 539 milioni di litri di vodka, vale a dire il 4,8 per cento in meno rispetto all'anno scorso. Al tempo stesso, la percentuale della birra sul totale delle bevande alcoliche acquistate dai cittadini russi è aumentata dal 37,3 per cento al 39,9 per cento. Nel complesso, i russi stanno bevendo di meno. Come osserva Rosstat, nei primi cinque mesi del 2014 la popolazione russa ha acquistato 492 milioni di litri di bevande alcoliche (calcolati in alcol puro), vale a dire il 2,5 per cento in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Anche nel 2013 il consumo di alcol era diminuito del 2,4 per cento rispetto all'anno precedente.

 
Non solo vodka, cresce
l’importazione di whisky
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D'altra parte, secondo Vadim Drobiz, bisogna considerare che sul mercato degli alcolici in Russia solo il 35-40 per cento dei prodotti proviene dalla produzione ufficiale. "In tutte le ex repubbliche dell'URSS, comprese la Russia, l'Ucraina e il Kazakistan, più della metà del mercato è rappresentata dalla produzione illegale", spiega l'esperto. Secondo le stime di Rosstat, la produzione di vodka nel nostro paese nel 2013 ha subito un calo del 12,3 per cento, scendendo a 857 milioni di litri.

Nel frattempo, il consumo di whisky nel mondo sta aumentando. Secondo i dati del Distilled Spirits Council of the United States, le vendite di whisky nel paese nel 2013 sono aumentate del 10,1 per cento, raggiungendo i 643 milioni di dollari di fatturato. Le esportazioni di bourbon e di Tennessee whisky dagli Stati Uniti nel 2013 hanno avuto un incremento del 5 per cento rispetto al 2012 e hanno raggiunto, secondo i dati raccolti dall'organizzazione, quota 1,005 miliardi di dollari.  L'incremento delle vendite del distillato americano è stato particolarmente rapido in Giappone (da 22,7 milioni a 120,8 milioni di dollari), in Germania (da 19,6 milioni a 140,1 milioni di dollari), e in Francia (da 14,5 milioni a 130,5 milioni di dollari).

"Tra i fattori cruciali del rapido aumento delle vendite di whisky vi sono i grandi investimenti nel marketing operati dalle grandi corporazioni transnazionali e la domanda dei paesi con una forte crescita economica, dove sono in corso rapidi processi di urbanizzazione e di stratificazione sociale", afferma l'analista della società di gestione Finam Management Maksim Kljagin. Secondo l'esperto, per modificare questa tendenza saranno necessari un consolidamento globale dell'industria della vodka e l'investimento di notevoli risorse nel marketing.

"Circa un terzo del consumo mondiale di vodka attualmente spetta alla Russia, ma la quota dei brand russi della vodka sul mercato mondiale viene stimata in pochi punti percentuali. Inoltre, la maggior parte delle esportazioni di vodka dalla Russia è diretta verso i paesi confinanti con essa. Le posizioni dei produttori russi si potranno rafforzare solo aumentando notevolmente gli investimenti per la promozione e la pubblicità", afferma l'esperto.

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