Monetizzare la vita?

Il risarcimento massimo previsto in caso di morte dalle assicurazioni obbligatorie RC auto è di 4.500 dollari (Foto: PhotoXPress)

Il risarcimento massimo previsto in caso di morte dalle assicurazioni obbligatorie RC auto è di 4.500 dollari (Foto: PhotoXPress)

I cittadini russi nel 2013 hanno speso oltre due miliardi di dollari per le assicurazioni sulla vita. Molto meno rispetto alle polizze auto. E se il capitale umano è considerato uno dei motori dello sviluppo economico, nella Federazione il prezzo della vita si è rivelato sorprendentemente basso

Probabilmente, la prima domanda che ci si pone è: perché tradurre la vita in una somma di denaro? Ad esempio, per stabilire il risarcimento dovuto ai famigliari di una vittima in caso di incidente sul lavoro o di incidente stradale, in caso di calamità naturale o di attentato terroristico. Può sembrare che ad essere calcolato sia piuttosto il prezzo della morte di una persona, ma non è esattamente così. Un alto prezzo della vita umana, secondo gli economisti, costringe il governo e le aziende ad aumentare i livelli di sicurezza.

In teoria, questo porta a un miglioramento delle condizioni di lavoro, del sistema della sanità pubblica, delle assicurazioni e dell'operato dei servizi di emergenza e soccorso. E tutto ciò porta a una riduzione della mortalità. Per la macchina dello Stato e per le imprese, ciò significa una riduzione del danno economico derivante dalla perdita di lavoratori. Gli esperti della Higher School of Economics (HSE) di Mosca hanno valutato il prezzo della vita di una persona in Russia.

Le stime degli esperti

"La vita di una persona media secondo i parametri statistici nel nostro paese vale circa 1,4 milioni di dollari (50 milioni di rubli)", spiega al settimanale Ogonëk Tatiana Karabchuk, vicedirettrice del Laboratorio di ricerche sociologiche comparate della HSE. "Questo valore avvicina la Russia ai paesi asiatici in via di sviluppo. Rispetto ai paesi sviluppati, invece, il prezzo della vita umana da noi risulta estremamente basso: è inferiore di quasi 8 volte rispetto alla Gran Bretagna, di 6 volte rispetto alla Francia e di 4,5 volte rispetto agli Stati Uniti".

Secondo un altro metodo di calcolo, basato sulla valutazione del capitale umano (in questo caso si prende in esame fondamentalmente ciò che una persona esprime nell'ambito degli studi e dell'attività lavorativa), un cittadino russo in media viene valutato solo 169mila dollari (6 milioni di rubli).  

"La Russia per il valore del suo capitale umano è in ritardo rispetto ai paesi sviluppati, ma è nettamente più avanzata rispetto ai paesi post-socialisti, come ad esempio la Polonia e la Romania", osserva Rostislav Kapeljushnikov, vicedirettore del Centro per le ricerche sul lavoro della HSE.  "Sebbene anche da noi nel corso degli anni 2000 il valore del capitale umano sia più che raddoppiato. Il principale motore di questo processo è stata la rapida crescita dei salari reali dei cittadini russi in tale periodo".

Il prezzo dipende dalla professione

Queste sono le stime degli esperti. Non è facile capire a quanto ammonti il valore della vita di un cittadino russo a livello ufficiale, perché in Russia non esiste un sistema statale di calcolo del valore della vita umana. Esistono però delle singole normative. L'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro garantisce alla famiglia della vittima un risarcimento complessivo fino a 28mila dollari (1 milione di rubli); di tale somma, però, si possono incassare solo circa 2.100 dollari per volta (77mila rubli). Un criterio particolare è quello adottato dallo Stato per quantificare il prezzo della vita di un minatore: in caso di morte per incidente sul lavoro ai familiari spetta lo stipendio annuale medio del lavoratore calcolato su quelli degli ultimi tre anni. Le quotazioni più alte sono quelle che riguardano la vita dei dipendenti statali di determinate categorie.

Quando a perdere la vita nello svolgimento delle loro funzioni sono un giudice o un agente di pubblica sicurezza o degli organi di controllo, ai familiari vengono corrisposti 180 stipendi medi mensili del lavoratore. Se a morire nel compimento del proprio dovere sono un militare o un lavoratore dei servizi di emergenza e soccorso, l'entità del risarcimento viene calcolata in 120 mensilità fissate dal contratto statale.

Le tariffe degli assicuratori

Il risarcimento massimo previsto in caso di morte dalle assicurazioni obbligatorie RC auto è di 4.500 dollari (160mila rubli). Per l'assicurazione obbligatoria sulla responsabilità civile degli autotrasportatori entrata in vigore lo scorso anno, la perdita della vita su un mezzo di trasporto viene risarcita alla famiglia della vittima nella misura di 60 mila dollari (2 milioni di rubli), e altri 700 dollari (25 mila rubli) sono erogati per coprire le spese del funerale. La morte in caso di catastrofe o di calamità naturale viene compensata con una somma di 28mila dollari (1 milione di rubli). Eppure, in passato vi sono state delle eccezioni: nei casi dell'attentato nell'aeroporto di Domodedovo e dell'inondazione nella regione di Krasnodarsk alle famiglie delle vittime sono stati pagati 60mila dollari.  

Come valutano la propria vita i cittadini russi?

Secondo un sondaggio di Rosgosstrakh (la compagnia assicurativa statale russa), nel nostro paese la vita umana viene valutata in media 100mila dollari (3,6 milioni di rubli). Inoltre, la vita di un uomo è quotata di più (121mila dollari, pari a 4,3 milioni di rubli) rispetto a quella di una donna (valutata soli 79mila dollari, ovvero 2,8 milioni di rubli). Quanto all'attività svolta dagli intervistati, a dare una quotazione più alta della vita umana sono stati i top manager delle imprese: 163mila dollari (5,8 milioni di rubli), e, per quanto possa sembrare sorprendente, i disoccupati: 155mila dollari (5,5 milioni di rubli). La valutazione più bassa è stata data dagli impiegati d'ufficio, con 62mila dollari (2,2 milioni di rubli).

Naturalmente, si tratta di una valutazione significativa, ma pur sempre soggettiva. Secondo le statistiche delle compagnie assicurative russe, nel 2013 per le assicurazioni sulla vita i cittadini russi hanno speso 2,1 miliardi di dollari (75,6 miliardi di rubli). Per fare un confronto, per le assicurazioni auto i russi hanno speso circa 8 miliardi di dollari (279 miliardi di rubli). Secondo gli esperti, il livello economico generale in Russia non permette di accrescere la domanda dei servizi di assicurazione sulla vita (in altre parole, di abituare i russi a essere maggiormente responsabili verso se stessi, anche dal punto di vista economico): non tutti possono permettersi di pagare un'assicurazione sulla vita. Per questo, molti russi sono disposti come in passato ad "affidare" la propria vita allo Stato: è la scelta più sicura e meno costosa.  

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