In Russia i low cost non superano il 20 per cento dei voli interni (Foto: Vostok Photo)
Una diminuzione delle tariffe vicina al 35%. È questo l'obiettivo del Ministero dei Trasporti, che sta varando alcune misure per favorire il mercato dei voli low cost. Le misure proposte sono tante. Ecco le principali.
Condizioni per il “decollo”
Il Ministero dei Trasporti ha predisposto l’ordine di sopprimere i pasti obbligatori a bordo degli aerei russi. Inoltre, il Ministero ha proposto di introdurre tariffe non rimborsabili e detrarre dal prezzo del biglietto il costo per il trasporto dei bagagli. Gli esperti rilevano che, con il sistema attualmente in vigore, le compagnie aeree sono costrette a conteggiare eventuali perdite che possono verificarsi a causa della restituzione biglietto, il che fa aumentare il prezzo complessivo. Le misure adottate dal Ministero dei Trasporti sono finalizzate a contribuire allo sviluppo del nuovo segmento del mercato del trasporto aereo russo: compagnie aeree che offrono voli low cost, note nell’Ue come “low-costers”.
In precedenza alcuni low-costers hanno già operato nel mercato del trasporto aereo russo. Il primo low-coster è stata la compagnia aerea SkyExpress, che ha lavorato per quasi sei anni; il secondo – “Avianova” (tre anni sul mercato).”SkyExpress ha fatto brutta figura a seguito di continui ritardi a causa dei guasti agli aerei. Ciò ha duramente colpito la reputazione della compagnia e ha minato la richiesta sullo sfondo delle sue tariffe, che hanno raggiunto il livello dei prezzi di mercato”, spiega il direttore del servizio analitico dell’agenzia "Aviaport", Oleg Panteleev. ““Аvianova” è stata diretta da un team dei manager che si conformavano al modello di business occidentale. Sono riusciti a ridurre le spese, ma non a livellare la reddidività”
Secondo i dati di una ricerca A.T. Kearney, la quota dei low cost nei voli interni in Europa ammonta a circa 40%, mentre in Russia la quota generale dei voli di basso costo non supera il 20%, comprese sia le tariffe speciali delle compagnie aeree, che i servizi offerti dai low cost occidentali (German Wings e Air Berlin), mentre i low cost nostrani sono, al momento attuale, assenti nel mercato. Di conseguenza, proprio il mercato interno rappresenta ora una nicchia libera per le compagnie aeree nazionali. Un ulteriore contributo allo sviluppo dei low coste nella Federazione Russa dovrebbe apportare una recente deliberazione della Commissione Economica Euroasiatica che autorizza i trasportatori aerei ad aquistare in esenzione doganale i modelli degli aerei che possiedono la capacità più vantaggiosa dal punto di vista economico: 170-219 sedili. Si tratta, nello specifico, di varie versioni di Boeing 737 e Airbus A320.
Prezzi bassi
“La riduzione degli oneri delle compagnie aeree consentirà di diminuire i costi del trasporto di un singolo cliente”, spiega il direttore del servizio analitico dell’agenzia "Aviaport", Oleg Panteleev. “Ciò, a sua volta, consentirà alla compagnia aerea di estendere al passeggero il beneficio derivante da tale economia, riservandogli una tariffa bassa”. Secondo le stime degli esperti, le tariffe non rimborsabili saranno di per sé in grado di ridurre i costi del 20%. Complessivamente, potrebbe verificarsi una diminuzione dei prezzi del 35%, il che, a giudizio degli analisti, stimolerà la domanda e concederà ai low cost russi la possibilità di attirare nuovi clienti e, inoltre, vincere il loro principale concorrente nel settore dei trasporti: le ferrovie.
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Le compagnie che collegano l'Italia alla Federazione |
I player del mercato del trasporto aereo rilevano la maturata necessità delle compagnie aeree che offrano voli di basso costo nel mercato russo. I redditi dei russi sono in progressivo aumento: secondo i dati Rosstat (Agenzia Statale Statistica della Russia) solo nel 2013 è stato registrato il rispettivo aumento del 3,3%, anche lo stipendio medio mensile è aumentato del 12,3%, arrivando a 29,94 mila rubli. Di conseguenza, dopo il pagamento delle spese primarie, rimane a disposizione dei cittadini un residuo che può essere speso per viaggi. È presente inoltre la fascia dei clienti che usufruiranno dei servizi dei low cost. “Viaggeranno con voli di basso costo turisti individuali, soprattutto i giovani”, rileva il presidente dell’Associazione degli operatori turistici russi (АТОR), Vladimir Kantorovich.
Un low cost russo
A soddisfare la richiesta pressante dei voli di basso costo sul mercato russo è destinato il nuovo low cost “Dobrolyot”, la controllata della compagnia aerea statale “Aeroflot”. L’avvio dei primi voli è previsto già per l’estate 2014, sulla rotta Mosca-San Pietroburgo, a cui saranno di conseguenza aggiunte altre dieci destinazioni per tutta la Russia. In merito ai voli internazionali Oleg Panteleev indica, che la richiesta dei voli sia verso che dalla Russia sta aumentando presso i cittadini della Federazione Russia, come pure presso quelli stranieri. "Comunque, fare previsioni su eventuali progressi dei low cost russi nello spazio aereo internazionale si potrà avere unicamente dopo aver esaminato i risultati della loro attività nelle linee interne”, sottolinea l’esperto. Secondo le norme vigenti, qualsiasi compagnia aerea russa, fondata ex novo, è tenuta a maturare un’esperienza biennale dei voli nel mercato interno.
Il pericolo per i low cost
Accanto a questo, le condizioni speciali che sta riservando il Ministero dei Trasporti non sono in grado di risolvere tutti i problemi. Kantorovich rileva che le tasse auroportuali russe superano notevolmente le tariffe che pagano attualmente i low cost europei. Del resto, è stato già predisposto un progetto per la realizzazione di un apposito aerodromo per low cost a Ermolino, nei pressi di Mosca. Un altro problema che ostacola lo sviluppo dei low cost russi consiste nell’aviazione regionale sottosviluppata: attualmente quasi l’80% dei trasporti aerei si effettuano non direttamente, ma attraverso Mosca e i suoi grossi aeroporti con elevate tariffe. Quindi, per creare una nicchia per low cost nel mercato interno, occorrerà non solo apportare modifiche alla legislazione, ma pure provvedere allo sviluppo di una rete dei percorsi aerei.
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