Il primo ministro Dmitri Medvedev ha spiegato le nuove misure a sostegno delle pmi durante il Forum Economico Gaidar (Foto: Itar Tass)
Le decisioni erano nell'aria. L'obiettivo: rilanciare l'economia, aumentare lo sviluppo. E sulle nuove misure a sostegno della piccola e media impresa ha riferito il primo ministro Dmitri Medvedev al Forum Economico Gaidar, che si è tenuto a Mosca dal 15 al 17 gennaio all’Accademia Russa Nazionale di Economia, la Ranepa. Una delle notizie principali riguarda l’esenzione biennale dal pagamento delle tasse per le imprese di nuova formazione nella sfera produttiva, sociale e scientifica. Questa misura, secondo gli intenti del governo, dovrebbe favorire la nascita di nuove imprese.
Norme entro il 2014. Come confermano le fonti di Russia Oggi, il Ministero delle Finanze è incaricato dell’elaborazione del relativo progetto legislativo. I documenti dovrebbero essere pronti già quest’anno. Inoltre, saranno firmate le norme che consentono la creazione di condizioni specifiche per la conduzione di imprese nell’Estremo Oriente e nella Siberia orientale. Si parla dell’istituzione di un’esenzione dal pagamento delle tasse di cinque anni per le aziende aperte in quelle regioni. Gli esperti ritengono che tali misure sortiranno un effetto reale. “In particolare è positivo che tali esenzioni riguardino le imprese nelle regioni. La straordinaria centralizzazione dell’economia intorno a Mosca pone un freno alla crescita economica: al centro vi è abbondanza di risorse economiche e scarsezza di risorse umane, nelle regioni vi è una situazione inversa”, ha dichiarato a Russia Oggi Dmitri Chikhachev cofondatore e managing partner del Fondo di venture capital Runa Capital.
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Il Fondo Federale di Garanzia. “Le agevolazioni riguardano le imprese di nuove fondazione nella sfera produttiva, sociale e scientifica. Si tratta di quei settori in cui il governo russo vorrebbe vedere una crescita. E una crescita ci sarà. Se l’intento è quello di raggiungere una qualsivoglia crescita allora ogni mezzo è buono. Tuttavia non è escluso che, come conseguenza dell’istituzione di tali misure, una serie di aziende che lavorano già e che portano già introiti nei budget locali provvedano a registrarsi nuovamente per potere approfittare delle agevolazioni”, sostiene Anatolij Voronin, analista del gruppo FIBO. Una delle più importanti novità introdotte quest’anno diventerà la creazione di un Fondo Federale di Garanzia, grazie al quale le imprese potranno ricevere più facilmente credito. Il Fondo consentirà di allargare i programmi di garanzia delle regioni e sosterrà i progetti medi di investimento, a partire da un costo di 300 milioni di rubli, ha comunicato Natalja Larionova, direttore del dipartimento per lo sviluppo della piccola e media impresa e della concorrenza del Ministero dell’Economia della Federazione Russa.
Il ruolo delle banche. Oggi in Russia vige un sistema di 80 fondi regionali di garanzia. Essi possono concedere una copertura di credito fino a 100 milioni di rubli. Il Fondo Federale di Garanzia fornirà una controgaranzia ai fondi regionali. In altre parole funzionerà come ulteriore garante: “Estenderà la capacità di garanzia dei fondi”, ha comunicato la Larionova, sottolineando che la parte del leone nella catena di supporto finanziario sarà interpretata dalla Banca Commerciale.
Se questa fosse disposta a concedere crediti, ma chi li richiede non avesse garanzie, in quel caso entrerebbe in gioco il Fondo di Garanzia. Inoltre, dal primo gennaio del 2014 in Russia è comparso il sistema contrattuale federale. E, adesso, non meno del 15% del volume annuale delle commesse statali dovrà essere affidato alle piccole imprese e alle organizzazioni orientate al sociale.
Agevolazioni per chi punta sull'innovazione. La garanzia di un utile è fondamentale per ogni tipo di business, è alla base della sua esistenza. Creando un sistema speciale per le piccole aziende noi ampliamo significativamente le possibilità delle imprese di creare un sistema di compratori della produzione in questione. Nel corso di un anno si intende estendere l’azione di questa norma anche agli ordini delle corporative statali e dei monopoli naturali, i cui volumi superano il miliardo di rubli. La loro quota potrebbe crescere dal 10% del 2014 al 25% nel 2018. Per chi investe in innovazione, sarà introdotto il meccanismo della diluzione dei pagamenti, il TIF. Con questo meccanismo la realizzazione del progetto inizia senza investimenti iniziali di capitali da parte dello Stato e le spese degli investitori si compensano con i futuri introiti fiscali del progetto.
Importare capitali. Anche gli investitori stranieri potranno godere di tutte queste agevolazioni se hanno fondato la propria azienda in linea con le norme vigenti. Secondo le leggi russe una piccola azienda fondata da uno straniero, una persona fisica, ha gli stessi diritti di una piccola e media impresa russa. Se i fondatori sono persone giuridiche straniere per godere degli stessi diritti dei russi, è necessario trovare un grosso partner russo oppure alcuni partner in quanto la quota della persona giuridica straniera non può superare il 25 % del capitale. Nell’anno in corso a sostegno dei programmi finanziari federali per la piccola impresa è previsto un dispiegamento di sussidi superiore a 628 milioni di dollari (21 miliardi di rubli).
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