La terra promessa per l'export

La Russia continua ad attrarre investitori (Fonte: Getty Images\Photobank)

La Russia continua ad attrarre investitori (Fonte: Getty Images\Photobank)

Opportunità, possibilità di sviluppo, la burocrazia che allenta le sue maglie. Un forum per fare il punto della situazione sugli investimenti nella Federazione

Si afferma spesso che una delle priorità della politica economica russa è il crescente potere di attrazione nei confronti degli investitori esteri. E questa tendenza, si avverte particolarmente a Mosca, che secondo i piani governativi in pochi anni potrebbe diventare un centro finanziario globale, alla pari di  Londra e New York. Le best practice e le migliori prospettive di investimento nella capitale sono diventate l’argomento centrale del Media Forum, l’incontro con gli investitori istituzionali promosso dal governo di Mosca, svoltosi il 4 dicembre.

Gli stranieri che da anni fanno affari in Russia hanno condiviso le loro esperienze con gli ospiti del forum. “Aprire un’attività in Russia non è difficile. La cosa più importante è trovare le persone giuste da assumere” ha detto Vincenzo Trani, trasferitosi dall’Italia a Mosca 12 anni fa, membro del forum e fondatore di una società di investimenti. All’epoca molti amici e famigliari credettero che egli fosse impazzito, perché dal loro punto di vista era pazzesco partire verso  l’ignoto, abbandonando una carriera di successo presso il Monte dei Paschi di Siena, una delle banche più antiche del mondo. Mentre spiegava per quale motivo si è deciso a  iniziare a investire in Russia, Trani ha detto: “Altri mercati non offrono i medesimi utili che si possono ottenere in Russia. Qui il rendimento in euro si aggira sul 7- 8 per cento dell’investimento, mentre in Italia è del 3-3,5 per cento e in Svizzera dell’1-1,5 per cento.

In ogni caso, Trani è il primo ad ammettere che quando discute di investimenti con i suoi clienti in genere preferisce dichiarare un valore inferiore per i tassi di rendimento previsti. “Gli investitori occidentali temono le percentuali alte. Se dici che renderanno intorno al 5,4 per cento, quando poi otterranno il 7 o l’8 per cento saranno molto soddisfatti. Altro vantaggio importante, secondo Trani, è l’atteggiamento delle autorità nei confronti degli stranieri: “Non appena vedono uno straniero si comportano con maggiore gentilezza. E non ho riscontrato la stessa cosa da nessuna parte”.

L’americana Teri Lindeberg, fondatrice di un’azienda di collocamento che opera sul mercato russo dal 2000 ha un’impressione positiva della gestione di un’azienda in Russia: “Adoro vivere in Russia, adoro l’ambiente di lavoro russo, adoro le persone che conosco e perfino guidare in Russia” ha detto. Secondo Teri Lindeberg, “qui si possono trovare talenti eccezionali”, come l’inestimabile  contabile scoperta e assunta da lei all’inizio degli anni Duemila. “Ho conosciuto una contabile eccezionale e quando si inizia a lavorare in Russia una figura professionale di questo tipo e di questo livello è di importanza fondamentale”. In generale, a coloro che hanno deciso di iniziare a fare affari in Russia Lindeberg consiglia: “Se volete dare inizio a un’attività da zero, vi servono un programma preciso e una selezione accurata del personale tra molti candidati”. L’esperienza che la Lindeberg ha acquisito in Russia costituisce la premessa del suo libro “Making Perfect”, che raccoglie le dichiarazioni dei colleghi russi con i quali lei ha fatto colloqui di lavoro nel 2009, l’anno post-crisi, per comprendere che cosa li motivasse. “Le idee del nostro personale sono veramente di alto livello, i russi sono molto simpatici” ha detto.

A differenza di Lindeberg che è specializzata nell’assumere manager senior e di mezza età, un altro membro del forum moscovita, Gregory Gorelik, fondatore di uno store online di prodotti di arredamento d’interni di lusso, lamenta qualche difficoltà a trovare impiegati di basso livello. “Occorre tempo per trovare dipendenti presentabili ed educati”, ha detto. Oltre a ciò Gorelik in Russia si è imbattuto nel problema del pagamento in contanti da parte del 95 per cento dei clienti solo alla consegna della merce, e ciò rallenta molto il tasso di rendimento dell’investimento. “I nostri investitori  devono investire sempre più soldi” dice Gorelik. Nondimeno, la sua impresa sta crescendo e al momento ha oltre un milione di clienti.

Malgrado gli esempi di aziende di successo fondate da stranieri a Mosca, l’ufficio del sindaco ammette che un problema di fiducia degli investitori esiste. “L’anno scorso uno studio condotto dall’ufficio municipale di Mosca ha dimostrato che tra i manager di alto livello di aziende non ancora presenti sul territorio moscovita circa la metà è molto prudente all’idea di investire. I due terzi dei rappresentanti di queste aziende hanno confermato di essere disponibili a far ripartire la loro collaborazione con Mosca” ha detto Georgy Chizhenkov, uno degli organizzatori del Media Forum.

Secondo un altro membro del consiglio municipale,  Andrey Chizhov, a breve termine le autorità moscovite hanno in mente di analizzare l’ambiente imprenditoriale e mettere a punto nuovi progetti di investimento. Tra le aree promettenti di collaborazione con gli investitori stranieri, le autorità di Mosca pensano alla modernizzazione delle infrastrutture, in particolare quelle ingegneristiche, come anche allo sviluppo della rete dei trasporti pubblici, delle tecnologie a risparmio energetico e a investimenti nel settore immobiliare.

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