Un investimento turbolento

Anton Pak, ceo della North Caucasus Development Corporation (Foto: Ufficio Stampa)

Anton Pak, ceo della North Caucasus Development Corporation (Foto: Ufficio Stampa)

La North Caucasus Development Corporation è stata creata nel 2010 per attrarre oltre 2 miliardi di dollari di investimenti privati ​​verso le regioni meridionali della Russia e creare 35mila posti di lavoro. A metà del mandato, il ceo Anton Pak mostra quanto è stato realizzato

La North Caucasus Development Corporation è stata creata nel 2010 per attrarre oltre 2 miliardi di dollari di investimenti privati ​​verso le regioni meridionali - e turbolente - della Russia e creare 35mila posti di lavoro. A metà del mandato, il ceo Anton Pak mostra a Russia Oggi quanto è stato realizzato.

La North Caucasus Development Corporation esiste da diversi anni. Cosa avete realizzato finora?

Stiamo attualmente supervisionando sette progetti nei settori manifatturiero, del turismo e dell'agricoltura, con un investimento complessivo di oltre 200 milioni di dollari. Una volta realizzati porteranno oltre 5mila posti di lavoro ai quali andranno ad aggiungersene altri 10-12mila nelle industrie connesse e nelle piccole e medie imprese.

Ci sono investitori stranieri coinvolti in questi progetti?

Sì. Un esempio è il progetto industriale "National Aerosol Cluster" nella regione di Stavropol dove abbiamo avviato la produzione di componenti per il packaging dell’aerosol insieme alla società greca Aluman. In un primo momento importavamo questi componenti dalla Grecia, ma la nostra società ha convinto l’azienda greca che trasferire in loco la tecnologia sarebbe stato molto più vantaggioso e sicuro per tutti. Un altro esempio è un impianto per la lavorazione delle colture che abbiamo lanciato nella stessa regione nel dicembre del 2012 insieme a Vtb Capital, una delle principali banche di investimento russe. Qualche settimana fa abbiamo chiuso un accordo con un importante fondo di investimento di Hong Kong, Adm Capital, il cui contributo a questo progetto ammonta a 30 milioni di dollari. Si tratta di un accordo storico perché per la prima volta degli investitori istituzionali internazionali hanno investito i propri soldi nell’agricoltura del Caucaso del Nord.

Lo speciale su Sochi 2014

Le prossime Olimpiadi invernali di Sochi hanno influenzato il suo lavoro?

Sì, molte persone hanno imparato a conoscere la regione del Caucaso settentrionale e il suo potenziale grazie alle Olimpiadi invernali del 2014. In occasione dei Giochi invernali di Sochi, la nostra società terrà una mostra speciale per mostrare le possibilità di investimento e il potenziale turistico della zona. Dobbiamo usare le Olimpiadi invernali per ottenere risultati importanti e di lungo periodo.

Credete nella transizione dell'economia locale verso prodotti e servizi a valore aggiunto?

Sì, le principali risorse del Caucaso del Nord non sono petrolio, gas o metalli, anche se comunque sono presenti nella zona, ma le condizioni climatiche naturali che permettono lo sviluppo efficiente dell’agricoltura, dei servizi e dei settori economici dell’ospitalità e del turismo. Il nostro compito principale è di creare le condizioni per sfruttare queste potenzialità.

Avete difficoltà a convincere gli imprenditori che è sicuro investire nel Caucaso del Nord?

C'è un problema di stereotipi. Facciamo molta fatica a convincere gli investitori che la maggior parte del Caucaso del Nord è tranquilla, che si tratta di un buon posto per fare affari e che non è diverso dal resto della Russia; solo poche regioni non sono ancora tornate alla normalità (in termini di sicurezza, ndr). Ad esempio una settimana fa abbiamo aiutato a organizzare il Womad international music festival a Pyatigorsk (che è stato originariamente concepito come un evento di presentazione della regione), al quale hanno partecipato oltre 10mila persone. I visitatori sono rimasti colpiti dalla bellezza naturale e dalla ricchezza culturale e di tradizioni della regione. Si sono resi conto che la maggior parte dei problemi che associavano al Caucaso del Nord erano inverosimili o obsoleti.

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