Il G20 per il lavoro e la lotta all'evasione fiscale

La Russia è diventata il primo Paese tra quelli che hanno presieduto il G20 ad aver organizzato il gruppo allargato Labor20 e dato il via al meeting dei ministri del Lavoro e delle Finanze del G20 (Foto: G20/Ufficio Stampa)

La Russia è diventata il primo Paese tra quelli che hanno presieduto il G20 ad aver organizzato il gruppo allargato Labor20 e dato il via al meeting dei ministri del Lavoro e delle Finanze del G20 (Foto: G20/Ufficio Stampa)

Al summit di San Pietroburgo sono state presentate le raccomandazioni elaborate da Business20 e Labor20

L’agenda del secondo giorno del G20, il 6 settembre 2013, è stata dedicata soprattutto alle raccomandazioni elaborate da Business20 e Labor20, presentate al summit di San Pietroburgo. Tra altre cose, le raccomandazioni si prefiggono la creazione di posti di lavoro e la lotta all’evasione fiscale, elementi cruciali per la crescita economica.

Il primo ministro britannico David Cameron ha detto che anche se è coinvolta dalla crisi economica, la Gran Bretagna negli ultimi tre anni ha assistito a una ripresa, per lo più grazie alla creazione di 1,3 milioni di posti di lavoro nel settore privato.

“Nel settore privato oggi ci sono più britannici occupati di quanti ce ne siano mai stati nella nostra storia. Ci sono più donne che lavorano di quante ce ne siano mai state nella nostra storia e tutto ciò  lo riconduco in buona parte al fatto che abbiamo un mercato del lavoro flessibile”, ha detto Cameron. Il leader britannico ha sottolineato anche che niente intralcia la crescita economica più dell’evasione fiscale e della mancanza di trasparenza.

“Per le imprese individuali, se ci si attiene alle regole e si pagano le tasse ma alcuni non lo fanno, si finisce col pagare più imposte, quindi gli onesti non hanno niente da nascondere”, ha detto Cameron, aggiungendo che “se vogliamo fermare l’evasione fiscale e reprimere una volta per tutte l’agguerrita e ingiusta elusione fiscale, è di vitale importanza sapere esattamente chi possiede una data società”.

Ai commenti di Cameron hanno fatto subito eco le parole di Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, che ha detto che l’Europa ha iniziato ad attuare le riforme per dare un forte slancio all’occupazione.

“Abbiamo preso alcuni provvedimenti a breve termine per dare ai giovani la garanzia che entro quattro mesi da quando hanno terminato la scuola possano ricevere un’offerta di lavoro, un tirocinio, un periodo di apprendistato. Questa offerta deve essere garantita e ampliata da tutti gli Stati dell’Unione Europea”, ha detto Van Rompuy.

Il presidente del Consiglio italiano Enrico Letta ha sottolineato che il summit del G20 di San Pietroburgo è stato il primo del genere a concentrarsi sulla creazione di posti di lavoro, la ripresa e la crescita invece che su provvedimenti anti-crisi e misure d’emergenza.

La Russia è diventata il primo Paese tra quelli che hanno presieduto il G20 ad aver organizzato il gruppo allargato Labor20 e dato il via al meeting dei ministri del Lavoro e delle Finanze del G20.

“La presidenza russa ha portato una nuova tradizione al summit, ovvero meeting per i ministri del Lavoro e delle Finanze che alla fine renderanno più facile l’implementazione delle riforme economiche e del lavoro”, ha detto  Mikhail Shmakov, che dirige Labor20, un gruppo allargato comprendente i rappresentanti dei sindacati degli Stati del G20.

Cameron ha notato che “c’è sempre il rischio che le aziende arrivino con alcune richieste di tagli di tasse e di tagli ai regolamenti, mentre i lavoratori vogliono aumenti salariali, maggiori tutele sociali e chiaramente le due cose non combaciano”. I leader dei Paesi del G20 hanno incontrato anche presidenti e amministratori delegati di aziende russe e internazionali che hanno caldeggiato soluzioni che includano investimenti, innovazione e sviluppo.

Viktor Vekselberg, responsabile del gruppo Renova e del centro di innovazione Skolkovo, ha detto che il suo gruppo di lavoro impegnato nell’innovazione ha illustrato al G20 quattro priorità, tra le quali l’efficienza energetica, la tecnologia informatica, il welfare e la difesa della proprietà intellettuale.

Per la prima volta nella storia del summit del G20, la Russia introdurrà un meccanismo per vigilare sull’attuazione pratica delle raccomandazioni, ha detto Aleksandr Shokhin, capo del sindacato russo degli industriali e degli imprenditori.

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