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Nel 2012 venne esportato marmo grezzo per un valore di 144 milioni di euro (Fonte: Wikipedia) |
L’esportazione del marmo di Carrara rappresenta un fattore positivo nelle relazioni commerciali tra Italia e Russia. Ne parla Massimo Marcesini dell'Istituto Studi e Ricerca della Camera di Commercio di Carrara.
Quali sono i Paesi in cui il marmo di Carrara viene importato maggiormente?
In un periodo come quello attuale di crisi generalizzata e di grossa difficoltà in molti settori economici, noi registriamo, per ciò che riguarda il prodotto estratto direttamente dal monte, tendenze e valori che non sono negativi. Diciamo che si tratta di uno dei pochi settori che non ha risentito della crisi, dal punto di vista degli ordini, in maniera pesante. Il marmo lavorato, che ha subito nel corso dell'ultimo decennio delle forti contrazioni, continua ad avere dei buoni trend, addirittura in ripresa proprio negli ultimi anni. Faccio un esempio: nel 2012 a consuntivo abbiamo esportato dalla provincia di Massa-Carrara verso il mondo circa 293 milioni di euro di prodotti lavorati. Il mercato di riferimento è soprattutto quello degli Stati Uniti, che copre il 33 per cento delle destinazioni dei prodotti lavorati. Per quanto riguarda i mercati europei, in quest'ultimo periodo, il Regno Unito e altri Paesi hanno avuto dei trend interessanti per ciò che riguarda il lavorato. Vi sono dei luoghi, che sono i mercati storici anche di riferimento, che in questo periodo sono in ascesa. Ma, a proposito della Federazione Russa, abbiamo nel 2012 quasi 5 milioni di prodotti finiti lavorati esportati in questa zona con un trend leggermente in calo dal 2011, quando furono esportati addirittura 7 milioni di prodotti lavorati. Abbiamo, invece, un trend positivo per ciò che riguarda il materiale grezzo, il lapillo estratto dal monte, con cifre sul 2012 che sono intorno a 144 milioni di euro; i Paesi dove viene esportato maggiormente sono la Cina, con il 26 per cento delle esportazioni, l'India, l'Algeria, la Tunisia, l'Indonesia.
La Russia è entrata nell'Organızzazıone Mondıale del Commercıo (Wto), pensa che questo possa favorire il commercio internazıonale del marmo anche verso la Russia che è comunque un mercato molto importante?
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A parere mio e anche degli operatori del settore, l’ingresso della Russia nell’Organizzazione Mondiale del Commercio può influire ed ha influito molto nello sviluppo dei rapporti commerciali. Ricordiamo che in passato le aziende della pietra di Carrara hanno svolto lavori interessanti nella Federazione Russa e in particolare a Mosca. In verità, nel mercato russo le nostre aziende locali erano già presenti in passato. Ovviamente l'ingresso della Federazione nel Wto può favorire questo scambio e questa reciprocità.
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