Giovani, arrivederci posto fisso, viva la flessibilità

Secondo una ricerca di Superjob.ru sulle aspettative di retribuzione dei neolaureati nel 2013 a Mosca, per vivere nella capitale i giovani vogliono guadagnare non meno di 80mila rubli (duemila euro) al mese (Foto: Itar-Tass)

Secondo una ricerca di Superjob.ru sulle aspettative di retribuzione dei neolaureati nel 2013 a Mosca, per vivere nella capitale i giovani vogliono guadagnare non meno di 80mila rubli (duemila euro) al mese (Foto: Itar-Tass)

Che lavoro sognano di fare i neolaureati moscoviti in un momento in cui la ricerca di stabilità è secondaria rispetto alla speranza di un impiego appagante?

"Dovunque metti piede, ti imbatti in un drammaturgo o in una ballerina", dice sdegnato il protagonista di un video virale molto diffuso, arrivando a San Pietroburgo. Che cosa direbbe in una situazione analoga a Mosca? Probabilmente parlerebbe di fotografi, stilisti e fashion blogger. Il tempo degli avvocati e degli economisti è finito da un pezzo: oggi i giovani russi preferiscono delle professioni più creative.

Gli eroi del nostro tempo

Dominati dal desiderio di creare, ragazzi e ragazze studiano intrepidamente fotografia, programmi di grafica, arte culinaria, design del paesaggio: tutto ciò che permette loro di dar sfogo alla creatività. Oggi è meglio essere istruttori di yoga che essere fisioterapisti, e lavorare come business-coach è considerato più prestigioso che insegnare all'università.

Queste idee dei giovani russi sul lavoro ideale sono in perfetta sintonia con lo spirito del nostro tempo, pervaso da Internet. I social network sono inondati di fotografie di look alla moda e pietanze ben presentate, selezioni dei luoghi "più insoliti" e preziosi consigli su qualsiasi argomento; ogni giorno le notizie che vi appaiono stimolano i lettori a sviluppare la propria creatività.

Chi non rischia non è trendy

Nei primi anni 2000 ben pochi tra i giovani occupati decidevano di cambiare radicalmente ramo di attività. In tutto si cercava la stabilità, e specialmente nel lavoro. A distanza di un decennio, la situazione è cambiata: oggi i giovani russi lasciano facilmente un impiego che è venuto loro a noia, si mettono alla prova in altri campi, sperimentano. Ora c'è una maggiore fiducia nel domani, e quindi si è anche più disposti a rischiare.

Qual è il lavoro dei nostri sogni?

La lista dei requisiti che il futuro lavoro deve possedere per i giovani in cerca di occupazione è straordinariamente lunga. Per i più l'importante è che il lavoro piaccia. "Ho studiato economia. Dopo la laurea ho lavorato per un anno come contabile in un'azienda, ma ho capito che non faceva per me, proprio non mi interessava: mi sentivo apatica. Ora sono in cerca di occupazione, non so dove andare", si lamenta Galina, 24 anni, su un forum per chi cerca lavoro.

Così ha detto

"Avendo ricoperto molti ruoli da dirigente, posso dire che mancano soprattutto degli specialisti competenti con un approccio creativo... Mancano delle persone in grado di essere attive e creative e di pedalare per 12 ore al giorno, continuando a pensare e a produrre risultati. Le persone come queste si contano sulle dita di una mano". Aleksei Kudrin, ex ministro delle Finanze, in una lezione pubblica in occasione della Giornata delle matricole all'Università Statale di San Pietroburgo, il 18 maggio 2013

Il lavoro, inoltre, deve essere ben retribuito: i giovani ne sono convinti. "I soldi mi bastano a mala pena per pagare l'affitto! Come è possibile pagare così poco per così tante mansioni e impegni?", esclama incredulo il ventiquattrenne Ilja, che si è laureato in Marketing all'Università di Economia di San Pietroburgo e si è trasferito per lavoro a Mosca.

Secondo una ricerca sulle aspettative di retribuzione dei neolaureati nel 2013 a Mosca, condotta dal portale Superjob.ru, per vivere, e non solo sopravvivere, nella capitale russa i giovani vogliono essere pagati non meno di 80mila rubli (duemila euro).  Ilja con il suo lavoro ne prende la metà.

"Il capo ideale dovrebbe condividere i miei interessi. Meglio ancora è non dipendere da nessuno e lavorare in proprio, quando se ne ha tempo e voglia", è l'opinione di Elena, studentessa dell'ultimo anno all'Istituto di Design e Tecnologia di Mosca. Elena non sa ancora dove andrà a lavorare quando avrà terminato gli studi, ma non esclude di poter diventare una freelance.

Riassumendo quanto detto fin qui, ecco che abbiamo "il lavoro dei sogni" dei giovani moscoviti: l'orario è flessibile, ma la possibilità di lavorare nei weekend e nei giorni festivi è esclusa. Il lavoro deve dare innanzitutto soddisfazione, e poi denaro, ma non meno di 2 o tremila euro al mese; inoltre è importante creare e inventare, ma i risultati del lavoro non devono necessariamente avere un valore che deriva dalla loro applicabilità.

Secondo una ricerca condotta dalla più grande società russa di selezione del personale, HeadHunter, le professioni più in voga tra i giovani russi nel 2013 sono quelle del copywriter, del training manager, dell'esperto di It, ma anche del brand manager e dell'esperto di Pr, seguiti dagli amministratori di gruppi sui social network e dai blogger.

L'articolo è stato pubblicato sull'edizione cartacea di "Russia Oggi" del 27 giugno 2013

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