Red Wings attende il via libera per il decollo

L'ex presidente di Red Wings Aleksandr Lebedev (Foto: Itar-Tass)

L'ex presidente di Red Wings Aleksandr Lebedev (Foto: Itar-Tass)

La compagnia aerea russa, a cui era stata ritirata la licenza a seguito dell'incidente di Vnukovo, nel dicembre 2012, diventerà specializzata in voli low cost

La politica delle autorità per l'aviazione di inasprire i requisiti di certificazione delle compagnie aeree, che ha portato alla sospensione della licenza per Red Wings, ha determinato una carenza di aeromobili e spinto verso l'alto i prezzi dei biglietti. Per impedire ulteriori aumenti dei prezzi, l'Agenzia federale per il trasporto aereo (Rosaviatsiya) permetterà a Red Wings, il più grande operatore di velivoli di fabbricazione russa, di riprendere i voli. Tuttavia, la compagnia aerea si specializzerà in voli low cost.

Rosaviatsiya ha ritirato il certificato di operatore aereo a Red Wings a seguito di un'ispezione straordinaria motivata in parte da un incidente avvenuto all'aeroporto moscovita di Vnukovo, il 29 dicembre 2012, quando un Tu-204 della Red Wings è fuoriuscito dalla pista durante l’atterraggio, uccidendo cinque membri dell'equipaggio (non c'erano passeggeri a bordo).

Tra il 10 e il 16 gennaio 2013, Rosaviatsiya ha condotto l’ispezione, annunciando in seguito "numerose e importanti violazioni nell’organizzazione delle procedure di volo, nella manutenzione degli aeromobili, nella formazione dei piloti e altre carenze sistemiche nella gestione della compagnia aerea”. Come risultato, la Red Wings si è vista sospendere il certificato per tre mesi, periodo che è scaduto il 5 maggio 2013.

La compagnia aerea ha già tentato di riprendere le attività. Ma, dopo aver esaminato il report, Rosaviatsiya ha respinto la richiesta il 1° aprile, affermando che "le misure adottate non sono sufficienti a confermare che le violazioni sono state sanate del tutto”.

Eppure, Red Wings prevede di riprendere i voli a giugno 2013. La compagnia afferma di aver sanato tutte le violazioni e di aver aumentato le misure di sicurezza. Tuttavia, un portavoce di Rosaviatsiya deve ancora confermare la data. “Il management di Red Wings sta lavorando per porre rimedio alle deficienze individuate durante l’ispezione della compagnia aerea. Non appena tutte le mancanze verranno sanate, l'agenzia federale per il trasporto aereo prenderà una decisione circa la ripresa delle operazioni della compagnia aerea”, ha riferito.

Gli esperti hanno sottolineato che il governo era interessato ad accelerare il processo di ripristino della licenza. È un dato di fatto, il ritiro di Red Wings dal mercato ha provocato una carenza di biglietti aerei verso determinate destinazioni turistiche e ha contribuito indirettamente a un generale aumento dei prezzi dei biglietti aerei.

Il Responsabile della Commissione Trasporti dell’Associazione dei Tour Operator russi Dmitri Gorin ha riconosciuto che i prezzi dei biglietti dei voli charter sono cresciuti del 7 per cento dall'inizio del 2013. Aggiungendo che, tuttavia, l'aumento dei prezzi non è stato determinato solo da una mancanza di aerei, ma anche dall'inflazione.

La Red Wings operava con voli charter tutto l'anno verso le più popolari destinazioni turistiche tra cui Antalya, Hurghada, Istanbul, Sharm el-Sheikh, Barcellona, Burgas, Rimini e Agadir, così come con voli di linea verso sette destinazioni nazionali (Makhachkala, Omsk, Ufa, Novosibirsk, Ekaterinburg, Krasnojarsk e Chelyabinsk). La Red Wings ha trasportato più di 817.000 passeggeri nel 2012, posizionandosi al 17° posto tra le compagnie aeree russe per numero di passeggeri.

Gli esperti pensano che la Red Wings si impegnerà nel trasporto aereo low cost quando tornerà in pista. "Il mercato dei viaggi aerei low cost è poco sviluppato in Russia. Le principali compagnie aeree russe Aeroflot e Transaero hanno annunciato piani per costituire divisioni low cost alla fine dello scorso anno e l'ungherese Wizz Air ha avanzato una proposta simile per il mercato russo. Ma è la Red Wings quella che più si è avvicinata alla creazione di un vettore low cost", ha sottolineato una fonte del Ministero russo dei Trasporti.

L'esperto ha aggiunto che Sergei Belov (ex capo di una società controllata di Aeroflot) si è unito alla Red Wings come nuovo ceo, il 13 maggio 2013. E sta esaminando la possibilità di implementare il modello low cost. Secondo un'altra fonte, l'arrivo di Belov presso la compagnia aerea potrebbe avere a che fare con il ripristino dell’abilitazione dell’operatore.

Il caporedattore della rivista Aviatransportnoe Obozrenie, Alexei Sinitsky, ha ricordato che, nell'estate del 2012, la Red Wings è riuscita a portare i prezzi dei suoi biglietti vicino al modello low cost; la compagnia aerea ha sviluppato un modello economico che prevedeva l’offerta di prezzi low cost per i voli di linea nazionali.

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