Nello stabilimento di Vladimir si sono svolti i festeggiamenti per il quinto anniversario dell'impianto, che da solo produce 33.000 tonnellate di prodotti Ferrero all'anno (Foto: Ufficio Stampa)
Basterebbero dodici ore di produzione per ricoprire, con una lunga fila di cioccolatini usciti dai forni di Vladimir, l'intera lunghezza dell'anello autostradale che circonda Mosca. Continua a crescere il marchio Ferrero in terra russa.
Il gigante italiano del cioccolato, dal 2008 in Russia con uno stabilimento a Vladimir, ha appena spento cinque candeline e si prepara ora a lanciare una sfida alla Francia: in occasione dei festeggiamenti che si sono tenuti nello stabilimento a 180 chilometri da Mosca, i dirigenti dell'azienda si sono detti intenzionati a raggiungere, nell'arco di pochi anni, i livelli dei cugini d'Oltralpe.
"Più che un obiettivo, è una sfida - ha dichiarato il general manager di Ferrero, responsabile dell'area anglo-americana e dei Paesi Csi, Giuseppe D'Angelo -. Sappiamo che i risultati della Francia sono numeri molto ambiziosi, e ci serviranno da stimolo. Per ora il nostro vero obiettivo è quello di continuare a guadagnare quote di mercato in tutti i nostri settori. Registriamo crescite a doppia cifra ogni anno. E la Russia per i cioccolatini Raffaello si dimostra il Paese numero uno".
Il vice governatore della Regione di Vladimir Ivan Chernikh (a sinistra), insieme al direttore generale Ferrero Russia e Csi, Igor Nemchenko (Foto: Ufficio Stampa)
Con oltre 33.000 tonnellate di merce prodotta ogni anno (tra cui Kinder Sorpresa, Kinder Cioccolato, Raffaello e Nutella), lo stabilimento di Vladimir realizza e confeziona cioccolatini che distribuisce poi in tutta la Federazione, in Ucraina, in Bielorussia e in Kazakhstan. "Il mercato russo sta rispondendo molto bene - ha aggiunto Giuseppe D'Angelo -. I prodotti più richiesti sono i Raffaello e i Kinder Cioccolato, mentre la Nutella, seppur in maniera più lenta, sta comunque conquistando il mercato dell'Est, i cui gusti sono ancora un po' diversi rispetto a quelli dei clienti europei".
Su una superficie di 80mila metri quadrati, dove trovano lavoro mille dipendenti (di cui 200 fissi e 800 stagionali), Ferrero ha investito in cinque anni circa 250 milioni di euro, diventando di fatto una delle presenze straniere più importanti di questa Regione.
I festeggiamenti nello stabilimento di Vladimir (Foto: Ufficio Stampa)
"A Vladimir hanno trovato posto quasi 300 compagnie straniere - ha spiegato il vice governatore locale, Ivan Chernikh -. La fabbrica della Ferrero negli ultimi anni è cresciuta molto e dà lavoro a tantissimi nostri concittadini. Facciamo il possibile per favorire gli investimenti stranieri nel nostro territorio e tra le autorità locali e gli investitori c'è sempre stato un dialogo costruttivo".
Collegamenti facili e veloci, oltre a personale valido e qualificato: sono questi gli assi nella manica della Regione che hanno spinto Ferrero a realizzare qui il proprio impianto, così come ha spiegato Stefan Lembke, direttore della fabbrica, a margine della conferenza stampa: "Il gruppo Ferrero ha individuato in questo territorio delle buone infrastruttre: fattore fondamentale per lo sviluppo dello stabilimento".
Fondato nel 1946 ad Alba (Cuneo), il gruppo Ferrero è attivo in Russia dal 1995, anno in cui ha iniziato a distribuire i propri prodotti nel territorio della Federazione. Da cinque anni la compagnia ha aperto nella Regione di Vladimir un nuovo impianto, che, insieme ad altre 15 fabbriche dislocate in tutto il mondo, contribuisce a far circolare i propri prodotti in 38 diversi Paesi.
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