All'ingresso dell'Hotel Ritz-Carlton, vicino alla Piazza Rossa, a Mosca (Foto: Reuters)
Il mercato dell’ospitalità russo si aspetta che presto catene alberghiere internazionali apriranno nuovi hotel di lusso a Mosca e a San Pietroburgo. Diversi progetti importanti erano stati congelati a causa della crisi finanziaria. Le nuove aperture sono attese per il 2013 e nei prossimi anni a venire.
Un’intensa attività commerciale si sta registrando nella zona di Sochi, che nel 2014 ospiterà i Giochi olimpici invernali. Nel 2012, 17 hotel di diverse fasce di prezzo, con un totale di 322 camere, sono stati aperti nella città del territorio di Krasnodar (a 860 km da Mosca). Inoltre, quasi 10 strutture alberghiere, come l’Hilton Garden Inn Krasnodar e il Marriott, sono in fase di costruzione. La data della loro prossima apertura non è stata ancora definita
“Ottimo, ma piuttosto costoso, come tutto a Mosca!”, scrive Oleksiy dall’Austria, commentando un hotel di lusso della capitale russa su booking.com, il popolare sito di prenotazioni alberghiere online. “Il personale avrebbe potuto essere un po’ più cordiale”, si lamenta Simon dalla Svizzera.
Sono questi i commenti dei turisti stranieri che si possono leggere sul settore alberghiero in Russia. Eppure l’ospitalità russa ha fatto, in questi ultimi anni, dei grossi passi avanti: lo Swissotel Krasnye Holmy (Mosca) e il Radisson Royal (Mosca) hanno ricevuto nel 2012 anche alcuni riconoscimenti come il World Travel Award. Inoltre, alcune famose catene alberghiere stanno progettando di aprire nuovi hotel di lusso sul suolo russo, il che dovrebbe in generale migliorare la qualità del settore.
“L’offerta del mercato alberghiero russo è molto povera”, dichiara Marina Usenko, responsabile del gruppo Jones Lang LaSalle Hotels per la Russia e la Csi. Secondo la società di consulenza, il mercato alberghiero russo è cresciuto del 60 per cento dal 2002, ma è ancora poco saturo rispetto ad altre grandi città della regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Ciò è confermato anche da una statistica ufficiale secondo cui vi sarebbero solo 7,5 camere d’albergo per ogni mille cittadini di Mosca; cifre che sono più della metà inferiori a quelle registrate in altre città europee, come Roma, dove, ad esempio, vi sono 19 camere per ogni mille abitanti.
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Nel 2012 solo due hotel di recente costruzione sono stati aperti a Mosca, per un totale di 253 camere. Si tratta del quattro stelle Mercure Arbat con un totale di 109 camere e il tre stelle Azimut Mosca Tulskaya con 144 camere. Si tratta del numero di nuove camere più basso degli ultimi cinque anni. Le cifre evidenziano un calo significativo rispetto ai dati del 2011. Entrambe le strutture rientrano negli hotel di segmento medio. Le quote di mercato di questa fascia di hotel sono cresciute del 35 per cento
Mentre il mercato degli hotel di fascia media cresce, il segmento del lusso, a Mosca, è in attesa di nuovi progetti. Nel 2012 non è comparsa nemmeno una camera in questa fascia di prezzo. A San Pietroburgo la situazione non cambia. Alcuni dei progetti di lusso sono ancora in fase di costruzione o sviluppo. È il caso, ad esempio, del cinque stelle Four Seasons Hotel Lion Palace St. Petersburg, la cui apertura è stata rinviata già diverse volte; o dell’Indigo St. Petersburg Tchaikovskogo, un altro albergo a cinque stelle di San Pietroburgo che si sarebbe dovuto aprire nel 2012. La sua apertura, ora, è prevista per il 2013. “Parlando di Mosca e di San Pietroburgo, c’è una tendenza a ridurre la costruzione di nuovi alberghi. I progetti vengono congelati a causa della crisi economica globale”, dichiara Evelina Ishmetova, vicepresidentessa di GVA Sawyer. E la carenza di camere non aiuta la situazione.
Considerate le prospettive del mercato del lusso, alcune catene alberghiere internazionali hanno dichiarato di voler sviluppare questo settore in Russia nei prossimi anni. Marchi molto famosi come Lotte Group, InterContinental Hotels Group, Hilton Worldwide hanno dimostrato il loro interesse. La catena alberghiera americana Morgans Hotel Group ha annunciato l’apertura del primo hotel in Russia sotto l’etichetta Delano. L’hotel, con un totale di 160 camere, sorgerà all’interno della cittadella d’affari Moscow City. L’apertura è prevista per il 2015. Il Glavmospromstroy, il Dipartimento generale di costruzione industriale di Mosca, sta ricostruendo l’hotel Central'naya, che sarà gestito dal gruppo internazionale Mandarin Oriental Hotel Group. Anche la sua apertura è prevista per il 2015.
“L’attività commerciale relativa al mercato alberghiero di Mosca è piuttosto tranquilla. Ci sono circa 20 progetti con un totale di 5.000 camere in fase di costruzione”, ha affermato Marina Usenko. Negli ultimi due anni gli operatori del settore hanno investito sugli hotel del segmento medio. “Ma nei prossimi anni anche le attività commerciali del segmento del lusso registreranno una crescita”, ha aggiunto Evelina Ishmetova.
Secondo Rosstat, nel 2012 la Russia è stata visitata da 5 milioni di persone (il 42 per cento erano uomini d’affari), la cifra più alta degli ultimi anni. Alla fine del 2012, la tariffa media giornaliera di un albergo a tre stelle è scesa del 17 per cento, a 153 dollari; quella di un quattro stelle era pari a 300 dollari e quella di un cinque stelle a 550 dollari
L’apertura di nuovi hotel risulterà molto utile, nei prossimi anni. Secondo Rosstat, l’agenzia russa di statistica, il numero di turisti, in Russia, raggiungerà circa i 20 milioni di persone l'anno nel 2025, il settore turistico è destinato a crescere rapidamente.
Da questo punto di vista, contribuiranno anche gli importanti eventi che si svolgeranno sul suolo russo nei prossimi anni: le Olimpiadi invernali di Sochi nel 2014, la Coppa del Mondo di calcio nel 2018 e così via. Ma anche qualora non si raggiunga la percentuale di turisti prevista, il numero totale di camere non sarà di certo sufficiente. Gli esperti ritengono che il mercato russo crescerà in ogni caso. “Nel 2012, il mercato alberghiero russo è cresciuto complessivamente del 10-12 per cento, registrando incassi pari a 30 milioni di dollari, nonostante il contesto macroeconomico non del tutto positivo. Il mercato russo è ancora sottosaturato e risulta ancora attraente dal punto di vista degli investimenti”, ha dichiarato Maksim Klyagin, analista della Finam Management.
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