I Saloni dei russi: "Il Made in Italy è inimitabile"

Le testimonianze dei buyers e dei visitatori della Federazione arrivati a Milano per partecipare alla Settimana del Mobile 2013: "Non si bada al prezzo per arredare casa in stile italiano"

Il Salone del Mobile 2013, a Milano fino al 14 aprile, parla russo. Prova ne danno i tanti addetti ai lavori partiti da Mosca, San Pietroburgo e altre grandi città russe alla volta della Fiera di Rho-Pero, per la 52sima edizione dell’esibizione dedicata all’arredamento e al design Made in Italy.

Nelle loro case i russi amano circondarsi di oggetti dall’inconfondibile impronta italiana, e negli ultimi anni sono diventati sempre più esperti in materia ed esigenti, contribuendo alla nascita di una fitta rete di importatori. “Ho iniziato a lavorare in Russia 18 anni fa – spiega a Russia Oggi l’imprenditore italiano Armando Noacco – per promuovere il marchio della mia società, Ged Cucine. In seguito ci siamo uniti ad altre aziende del Made in Italy e abbiamo costituito una rete, Assigroup, per far conoscere i nostri prodotti sul mercato russo”.

Alcuni membri della delegazione russa che hanno partecipato all'incontro Incoming Russia nel corso dell'evento "Trame liriche" del Fuorisalone di Milano (Foto: Chiara Merico)

Il network organizzato da Noacco punta da sempre sulla qualità: “Promuoviamo prodotti Made in Italy di alto livello, sia per quanto riguarda il design, sia sul fronte dei materiali”, racconta l’imprenditore, a Milano insieme con una delegazione di imprese russe che hanno incontrato i fornitori tessili italiani del gruppo Creazioni di Como in un evento del Fuorisalone.

Foto e video di Chiara Merico
Guarda il video
nella sezione Multimedia

“Abbiamo tre uffici - continua - in Russia (Mosca, San Pietroburgo e Novosibirsk) e uno in Ucraina: e nella nostra attività ci siamo concentrati esclusivamente sull’eccellenza”. Perché i consumatori russi puntano al meglio, quando si tratta di scegliere gli arredi per la casa, e il meglio è Made in Italy.

“Gli architetti russi – commenta Noacco – nel corso degli anni hanno affinato esperienze e conoscenze, e sono sempre alla ricerca degli oggetti e dei materiali che hanno fatto grande l’Italia nel mondo”. La loro “profonda conoscenza della cultura italiana” li porta ad aver bisogno “di fornitori che sappiano rispondere alle loro esigenze. Il russo – racconta l’imprenditore italiano – nella mia esperienza è una persona colta, che viaggia, che conosce l’Italia, la sua storia e le sue opere d’arte” e per questo sa riconoscere i prodotti di qualità.

Alcuni membri della delegazione russa che hanno partecipato all'incontro Incoming Russia nel corso dell'evento "Trame liriche" del Fuorisalone di Milano (Foto: Chiara Merico)

Il trend di crescita delle importazioni dall’Italia, spiega Noacco, “negli ultimi anni è stato lento e costante. A parte i super ricchi, che sono una minoranza, in media i russi spendono come tutti gli altri clienti di buon gusto nel mondo: investono nella casa perché vogliono vivere bene, e per questo il mercato russo è molto vivo. Se il mercato dell’Europa occidentale è ormai saturo, la Russia si è aperta al mondo dopo la caduta del Muro, quindi le prospettive sono ancora di crescita”.

Lo dimostra “la grande presenza di russi al Salone del Mobile: tutto ciò che riguarda l’Italia, dal design alla moda, dalla cucina ai vini e all’olio, esercita un grande fascino sui consumatori russi. In più, tra i due popoli esiste una certa affinità caratteriale”.

“Il design italiano è molto apprezzato in Russia – conferma Tatiana Kytina, commercial manager dello studio moscovita di interior design Grazia Mobili -. I clienti russi conoscono molto bene i brand e i loro prodotti, e a volte chiedono espressamente di ordinare le opere firmate da famosi designer italiani”. Per averli, i consumatori russi “non guardano al prezzo: per la maggior parte di loro si tratta di un investimento”.

La delegazione russa che ha partecipato all'incontro Incoming Russia nel corso dell'evento "Trame liriche" del Fuorisalone di Milano (Foto: Chiara Merico)

Per una specialista del settore come la Kytina, partecipare ai Saloni di Milano è un’occasione unica per scoprire le novità in anteprima “e per incontrare potenziali nuovi partner commerciali”.

“Ogni anno veniamo al Salone del Mobile e ogni anno troviamo nuove idee, nuove forme, nuovi  materiali – le fa eco Maria Landik, decoratrice d’interni per la Forum Design Gallery di Mosca -. Al momento nessuno è in grado di copiare la creatività italiana, che mantiene un tocco fresco, unico”.

Anche dal punto di vista tecnologico l’Italia si mostra all’avanguardia: “I prodotti di design italiano sono un ottimo mix tra qualità, forma e facilità d’uso – spiega la Landik – e i clienti russi li conoscono bene: a volte sono loro stessi, che viaggiano e visitano spesso mostre e fiere, a spiegarci le ultime novità Made in Italy”. E sono disposti a spendere, “quando percepiscono la qualità in un prodotto e comprendono che può fare la differenza”.

“Ogni popolo ha un talento particolare per qualcosa, e voi italiani avete talento per il design – commenta Sofya Mokrushina, import manager per la Mebel Interior di Izhevsk -. In Russia abbiamo eccellenti architetti e designer e disponiamo di ottimi materiali, ma è impossibile imitare i prodotti italiani”.

Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie