L’agricoltura bio è di tendenza

I prodotti biologici stanno avendo un grande successo in Russia (Foto: RIA Novosti / Valery Shustov)

I prodotti biologici stanno avendo un grande successo in Russia (Foto: RIA Novosti / Valery Shustov)

In Russia la nuova moda che promuove uno stile di vita sano sta contribuendo all’aumento del numero di aziende che coltivano prodotti biologici. E i maggior acquirenti si trovano a Mosca e San Pietroburgo

In Russia la nuova moda che promuove uno stile di vita sano sta contribuendo all’aumento del numero di aziende che coltivano prodotti biologici. I russi di Mosca e San Pietroburgo, in particolare, sono disposti a pagare prezzi più alti per cibi ecosostenibili. La nuova nicchia di mercato si è sviluppata a tal punto che richiede l’introduzione di una normativa ad hoc. 

I cibi biologici sono alimenti prodotti senza concimi chimici, additivi o processi industriali. È da secoli, ovviamente, che le colture biologiche vengono coltivate in Russia, eppure, fino a circa cinque anni fa, questo tipo di frutta e verdura proveniva perlopiù da appezzamenti privati. A quei tempi, per questi prodotti naturali, non vi erano né volumi di vendita apprezzabili, né reti di distribuzione.

L’agricoltura aveva smesso di essere popolare già a partire dalla prima metà del XX secolo, dopo il passaggio alla grande produzione industriale. Fu solo cinque o sei anni fa, che alcuni uomini d’affari russi decisero di riavvicinarsi all’agricoltura, investire in terreni e produrre colture e carni biologiche per poi venderle.

Quattro anni fa, Boris Akimov, fondatore del negozio di cibi biologici “Lavka”, si mise alla ricerca di agricoltori privati in grado di assicurargli forniture regolari. Da allora, la situazione è migliorata e l’agricoltura ha ricominciato a guadagnare popolarità. Ora sono le fattorie stesse a contattare il negozio Lavka per offrirgli le loro forniture e i loro prodotti.

Akimov sostiene che il 99 per cento degli attuali agricoltori russi, che ora vivono in campagna, prima risiedevano in città. Prendete, ad esempio, Vladimir Lunjashin, della regione di Penza, che ha chiesto un prestito di 300mila dollari a Rosselchozbank per costruire un agriturismo, creare un frutteto di mele e piantare un orto. Vende fino a 20mila dollari di frutta e verdura al mese. Secondo Igor Gubernskij, direttore del festival gastronomico di Mosca, in Russia, ci potrebbero essere molte più storie di successo di questo tipo (attualmente sono 200), ma la gente è scoraggiata dalla mancanza di standard e di aiuti statali.

Gli agricoltori sono soliti lamentarsi degli alti tassi di interesse sui prestiti agevolati. Essi sono pari al 5-6 per cento, mentre in Europa non superano il 2-3 per cento. Inoltre gli investimenti iniziali per avviare una fattoria possono raggiungere i 500mila dollari. "Un toro da monta può costare fino a 30mila dollari a un’asta, che è più o meno la stessa cifra che bisogna sborsare per preparare un terreno di 10 ettari alla semina", sostiene Maksim Livsi, fondatore di “Ferma at home”.

In ogni caso, vi è una forte domanda di prodotti agricoli. I cibi biologici sono attualmente disponibili anche su Internet. I negozi Lavka o “Prjamo s Fermy” (Direttamente dalla fattoria), che sono diventati le forze trainanti del mercato, vantano una propria pagina Web dove i clienti possono ordinare i prodotti alimentari direttamente dal produttore e riceverli tranquillamente a casa. Ci sono scaffali con prodotti agricoli in tutti i più importanti negozi di alimentari.

I sondaggi mostrano che il 60 per cento degli abitanti delle due capitali russe - Mosca e San Pietroburgo - sono pronti a pagare di più per acquistare prodotti ecosostenibili. Per fare un confronto: due chili di patate coltivate utilizzando fertilizzanti e trattamenti chimici contro la dorifora della patata costano circa 1 dollaro e mezzo, mentre le patate biologiche coltivate senza agenti chimici costano almeno il doppio. “Uno stile di vita sano è come un nuovo hobby per i russi, soprattutto nelle grandi città, dove i redditi sono più alti rispetto a quelli delle regioni. Non è un’esagerazione dire che questa nuova tendenza ha favorito l’agricoltura. È possibile trovare prodotti agricoli in quasi tutte le catene di negozi di Mosca e San Pietroburgo, il che è un buon segno”, ha detto un esperto che vuole rimanere anonimo.

La domanda di alimenti biologici crea parallelamente la necessità di una nuova regolamentazione legislativa. Alla fine di febbraio 2013, il Ministero dell’Agricoltura ha preparato un disegno di legge sui prodotti agricoli biologici e lo ha presentato alle agenzie interessate. Il documento descrive il processo di certificazione e prevede aiuti statali per i produttori, a partire dal 2015. Secondo gli esperti, se gli agricoltori riceveranno un sostegno reale da parte dello Stato, il settore agricolo potrà espandersi ancora di più.

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