La lotta contro il terrorismo deve essere condotta nel rispetto del diritto internazionale. Questa la reazione di Mosca ai raid aerei Usa contro i jihadisti dello Stato Islamico in Libia. “La Russia ha sempre ribadito la necessità di azioni decisive per eliminare l’Is e altri gruppi terroristici, ovunque essi siano, ma nel massimo rispetto delle norme del diritto internazionale”, si legge su un comunicato del Ministero russo della Difesa, pubblicato dopo l’annuncio dell’inizio dei raid Usa contro i jihadisti in Libia. Lo riporta Ria Novosti.
Il Ministero della Difesa ha quindi sottolineato l’importanza di stabilire un coordinamento solido fra tutti gli Stati impegnati nella lotta contro il terrorismo.Poco dopo l’inizio dei primi attacchi aerei statunitensi nella zona di Sirte, una città situata fra Tripoli e Bengasi, l’ambasciatore russo in Libia, Ivan Molotov, aveva messo in dubbio la legalità delle azioni di Washington.
“Dal punto di vista della legalità, suppongo che non ne abbiano il diritto”, aveva risposto Molotov alla domanda di un giornalista che aveva chiesto se gli Usa avrebbero dovuto sollecitare una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu prima di bombardare il territorio libico.
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