La danza sulla tela: così i pittori russi hanno reso immortale il balletto

Nel XX secolo molti artisti hanno ritratto le ballerine e il loro lavoro sul palco e dietro le quinte. Una dedizione che ha contribuito a promuovere la danza russa nel mondo

La grazia, la plasticità dei corpi, l’eleganza del movimento. La danza ha sempre incuriosito e ispirato gli artisti russi. Non a caso molti quadri sono dedicati proprio a questo tipo di arte / “Ritratto della ballerina Olga Lepeshinskaya”, Aleksandr Gerasimov, 1939

La pittura ha giocato un ruolo molto importante nel far conoscere la danza al mondo: nel XX secolo infatti molti pittori hanno dedicato le proprie opere al mondo del balletto / “In camerino”, Zinaida Serebriakova

Per tre anni l’artista Zinaida Serebriakova (1884-1967) ha avuto la possibilità di seguire le prove delle ballerine al Teatro Mariinskij. Un’esperienza che ha poi immortalato sulle sue tele / “Sylphide”, Zinaida Serebriakova, 1924

La pittura, le arti grafiche, la fotografia e la scultura, grazie al loro potente messaggio visivo, hanno reso il balletto ancor più famoso del teatro, portandolo all’attenzione del pubblico / “Scena da un balletto”, Ilya Repin, 1875

Sergej Dyaghilev ha fatto molto per promuovere il balletto russo all’estero, coinvolgendo un gran numero di artisti durante le sue prove dei “Balletti russi” che hanno preso il via nel 1909 a Parigi, Londra e Roma / “Balletto russo. Campi Elisi. Sylphide”, Konstantin Somov

Dyaghilev ha collaborato con Natalia Goncharova (1881—1962), Nicolaj Roerich (1874—1947), Aleksandr Benois (1870—1960), Zinaida Serebriakova (1884-1967) e molti altri pittori. Artisti che non solo realizzarono scenografie per il balletto, ma vere e proprie opere d’arte talmente importanti che hanno lasciato il segno nel mondo artistico e della danza / “Balletto russo”, Konstantin Somov

Diversamente da Edgar Degas o Konstantin Somov, Zinaida Serebriakova non era solita ritrarre scene in movimento del balletto: le sue opere si concentravano soprattutto sulle scene di vita quotidiana all’interno dei camerini, raffigurando le ballerine nell’atto di cambiarsi e prepararsi prima dello spettacolo / “Il camerino del Bolshoj”, Zinaida Serebriakova, 1922

Alla Shelest (1919-1998) è stata una prima ballerina sovietica che si è esibita non solo nel Teatro Mariinskij, ma anche all’Arteballetto di Reggio Emilia / “Ritratto della ballerina Alla Shelest”, Viktor Oreshnikov, 1949

Il balletto “Sylphide” interpretato da Anna Pávlova (1881-1931) e basato sul racconto dello scrittore francese Charles Nodier (1822) / “Anna Pávlova nella Sylphide”, Valentin Serov, 1909

Sergej Sudeikin (1882-1946) è stato cacciato dalla scuola di pittura di Mosca perché il suo stile non era considerato consono. Pochi anni più tardi però iniziò a ottenere grande successo come artista di teatro. Durante la sua carriera realizzò numerose scenografie per i teatri, anche per il teatro dell’opera Metropolitan / Sergej Sudeikin

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