Cinque lati estremi del carattere russo che vi lasceranno senza parole

Un russo può vivere in un solo giorno tutte le quattro stagioni. Se al lavoro può essere scostante e pessimista, alla sera può divertirsi con gli amici in modo chiassoso. Oppure capita che un pigrone, all’improvviso, si trasformi in uno sportivo risoluto quando si tratta del suo sport preferito. Come fanno questi opposti a coesistere nell’anima russa?

Pigro contro solerte

L’eroe popolare russo Ilijà Muromets rimase zoppo per i primi 33 anni della sua vita e passò questo periodo ai fornelli. Venne curato da due saggi pellegrini, che lo consigliarono di mettersi al servizio del principe Vladimir. Non è una coincidenza che questo mito abbia un profondo significato per i russi: niente può motivare un russo pigro quando non ci sono questioni importanti a cui dedicarsi. Nemmeno lo spinge il motivo del profitto, perché la pace dell’anima è considerata più importante del denaro. Tuttavia, se sono in difficoltà la famiglia, i parenti o le persone amate, allora niente può impedirgli di lavorare come un matto. La stessa cosa vale anche per l’onore nazionale e personale. 

Esitante contro audace

“Misura sette volte, taglia una sola” è un proverbio che ogni russo impara fin dall’infanzia. Nel corso della sua storia la Russia ha incontrato lunghi periodi di scarsità. Per questo motivo la frugalità è sempre stata una virtù. Inoltre ci sono regole non scritte per quasi ogni cosa: da come si prepara la verza sottaceto a come si assembla un computer. In epoca sovietica i russi amavano dire, per scherzo, che vivevano in “un Paese di consigli” (la parola “soviet” in russo significa anche “consiglio”), per cui non dovete sorprendervi se criticheranno tutto ciò che qualcuno sta facendo. Queste sono le ragioni per cui i russi spesso sono indecisi. In compenso, quando sembra che si siano esaurite tutte le altre possibilità e non ci sia più niente da perdere, allora il russo entra in modalità “follia” e comincia a fare le cose a caso, ignorando ogni avvertimento e consiglio razionale. A volte è la strategia vincente! (A volte) 

Pessimistico contro gioviale

Lo sguardo cupo sulla realtà è sempre stato un tratto tipico dei russi, radicato nel profondo della psiche nazionale. In parte deriva dai valori del cristianesimo ortodosso, che predica l’umiltà come la virtù principale. In epoche di avversità e durezze, poi, i russi non davano la colpa al cielo, ma – al contrario – interpretavano tutte le tribolazioni come una prova inviata da Dio. Erano sempre pronti ad accettare la sfida. Nel ventesimo secolo, del resto, hanno conosciuto poche annate buone, per cui la visione pessimistica della realtà si è dimostrata veritiera. In compenso, un russo sa sempre come godersi la vita. Quando esce per divertirsi non c’è niente che possa fermarlo. 

Disciplinato contro fervente

Forse perché hanno un Paese immenso, i russi hanno sempre dato grande importanza all’ordine. Hanno molte regole a casa, nelle scuole e sui mezzi di trasporto pubblici, insieme a quelle non scritte, che prevedono ad esempio di rispettare gli anziani. Ai tempi dell’Unione Sovietica esprimere se stessi non era una cosa ben vista, anzi: le persone erano spinte a seguire la massa. Assumersi dei rischi era scoraggiato. Perciò i russi sono abituati alla disciplina e amano mantenerla. Lo indica anche il fatto che il numero di poliziotti e impiegati statali nel Paese è uno dei più alti al mondo. Per non parlare di quello delle guardie giurate, onnipresenti. 

L’ordine non è solo imposto dalle strutture di potere presenti. È un aspetto molto importante per la maggior parte delle persone anche a casa. Quasi ogni famiglia ha uno zio o un nonno con le “dita d’oro”, in grado di riparare quasi tutto, da un tritacarne al motore di un’automobile. In più, quasi ogni moglie, madre o nonna considera una questione di onore personale mantenere perfettamente pulito il proprio appartamento.

Tuttavia, proprio queste stesse persone così ordinate, possono impazzire per cose che, per loro, hanno un grande significato. Il tuo nonnino meticoloso e bonario potrebbe, all’improvviso, impazzire quando perde la sua squadra di calcio del cuore. E anche la tua mammina tutta attenzioni potrebbe passare la notte in bianco per le difficoltà incontrate dai personaggi della sua soap opera preferita. Perfino i giovani soldati passano, nel tempo libero, dalla disciplina ai balli scatenati. Una vita di ordine estremo può spingerli a comportarsi da selvaggi non appena si presenta l’opportunità. E anche gli aspiranti piloti, come hanno dimostrato un recente video e le successive polemiche, hanno i loro momenti di improvvisa follia. 

Riservato contro schietto

Che i russi non sorridano tanto è fatto ben noto. E ne abbiamo già dato una spiegazione approfondita. Essere riservato è un segno di dignità e deriva da quel sentimento di disciplina a cui ogni russo sente l’obbligo di attenersi. Questo carattere composto, però, nasconde un grande cuore. Se cominci a conoscere un po’ meglio un russo, ti potrà capitare di intraprendere lunghe e profonde conversazioni.

Naturalmente, un russo non capisce bene che cosa dovrebbe restare segreto della sua vita privata. Tutti attraversano – così almeno crede – le stesse difficoltà. Per questo non considera un problema raccontare ad altri i suoi problemi, le sue speranze e le sue aspettative, soprattutto dopo una bottiglia bevuta assieme. La quantità di informazioni private che condivide in questi casi potrebbe essere impressionare uno straniero, ma i russi amano unirsi agli altri e riflettere di continuo sulle stesse questioni con le stesse persone. È quasi una forma di auto-terapia nazionale. Dopo due o tre ore di lamentela, uomini e donne si sentono meglio e tornano al solito tran tran. Fino alla conversazione successiva.

 

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