Chi è Zhenja Machneva, l’unica russa invitata alla Triennale di New York?

Ufficio stampa/Ural Industrial Biennial
La giovane artista di San Pietroburgo è fortemente influenzata dalle tradizioni nazionali e le reinterpreta nel contesto contemporaneo

“Songs for Sabotage”, la quarta Triennale del New Museum, si terrà a New York dal 2 febbraio al 27 maggio 2018, e oltre 30 artisti provenienti da 19 Paesi cercheranno di coinvolgere il pubblico con le loro visioni creative e audaci. Come ci si può aspettare dal titolo, la mostra è un invito all’azione artistica e alla partecipazione. 

“Attraverso i loro diversi approcci, gli artisti di ‘Songs for Sabotage’ offrono modelli per smantellare e sostituire le reti politiche ed economiche che avvolgono la gioventù globale di oggi”, hanno detto i curatori. 

Come la maggior parte degli artisti della Triennale, la trentenne Zhenja Machneva esporrà per la prima volta negli Stati Uniti. 

La Machneva si è laureata all’Accademia di Arte e Design di San Pietroburgo, fondata nel 1876 dall’industriale russo Aleksandr Stieglitz. Oggi è una delle principali istituzioni culturali del Paese per quanto riguarda arti applicate, artigianato e design. In epoca sovietica l’accademia fu intitolata a Vera Mukhina, l’autrice del famoso monumento di Mosca “L’operaio e la kolkhoziana”. Negli ultimi anni, le è stato restituito il suo nome originale, in onore di Stieglitz. 

Il lavoro artistico della Machneva è intriso di richiami all’artigianato nazionale russo, ma attraverso le sue immagini industriali cerca di trovare un terreno comune tra arte tradizionale e progresso tecnico. 

Nel 2015 e nel 2017, ha partecipato alla Biennale Industriale degli Urali e ha lavorato a Kasli, città 1.900 chilometri a est di Mosca, nella regione di Cheljabinsk, famosa per le sue sculture in ghisa. La Machneva è un caso raro di artista che lavora con l’arte tessile degli arazzi.

L’ultimo progetto della Machneva è stato una ricostruzione che ha reso omaggio al padiglione Kasli, costruito per l’Esposizione Universale di Parigi nel 1900. Il commissario della Biennale degli Urali, Alisa Prudnikova, ha detto a Russia Beyond che la Machneva ha iniziato a lavorare al progetto a Parigi nel 2016. Successivamente, è stato mostrato al curatore portoghese della Biennale degli Urali 2017, che ne è rimasto entusiasta. 

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