La storia alternativa delle auto sovietiche

L’artista russo Andrej Tkachenko, di Nizhnij Novgorod, ha realizzato un’impressionante serie di illustrazioni dedicate ad alcuni modelli di macchine sovietiche diventate dei classici. Ovviamente non è possibile incrociare questi veicoli per le strade della Russia, ma i suoi disegni non passano di certo inosservati!

Immaginatevi questo modello Night Hawk (basato sul Zil-112C) sfrecciare di notte per le strade di Mosca con le sue carene fiammanti illuminate dalla luce dei lampioni

Inizialmente la GAZ-13 “Chajka” (gabbiano) era un’automobile utilizzata dalle autorità sovietiche. Ma questo nuovo modello nato dalla fantasia di Tkachenko potrebbe tranquillamente essere il bolide di qualche supereroe

Versione alternativa del modello Izh-2125: avete mai visto dei fanali così?

E se all’improvviso una GAZ-21 “Volga” si trasformasse in una decapottabile alla moda? Non passereste di certo inosservati!

La storica ZAZ-969 “Zaporozhets” si trasforma qui in uno straordinario coupé di ispirazione giapponese. In Urss esistevano diversi modelli di “Zaporozhets”, ma non la versione coupé

Non siamo sicuri del tipo di modello utilizzato per dar vita a questo furgoncino. Mica male, però, che sia accompagnato anche da una moto!

La versione sovietica di Mack, uno dei protagonisti del celeberrimo film “Cars”

Questo minibus RAF-977 “Latvia” invece è stato trasformato in un ibrido futurista davvero impressionante

Grazie a questo camion per la vendita ambulante di gelati, realizzato sulla base di un modello ZIS-42, ogni bambino può ricevere il proprio cono anche se si trova molto lontano... perché questo bolide è in grado di raggiungere anche i luoghi più sperduti!

Questo bestione è stato ideato partendo da un modello di GAZ-68: nessuna neve, nemmeno quelle del Polo Nord, lo possono fermare!

Il trattore originale utilizzato per realizzare questo disegno si chiama “Stalinets 65”, un nome che ovviamente deriva da Stalin. La macchina avanza per la raccolta sventolando una bandiera rossa

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