whale
: Sergej DoljaI volontari tengono bagnata la balena, per evitarle danni fatali. Fonte: Sergej Dolja
Ci sono volute quasi ventiquattr’ore di lavoro, ma alla fine la gigantesca balena che era rimasta bloccata nelle secche della foce di un fiume in Russia è riuscita a riguadagnare l’oceano.
L’esemplare è rimasto bloccato alla foce di un fiume nell’Arcipelago delle Shantar. Fonte: Sergej Dolja
La brutta avventura è capitata a un esemplare di Balena di Groenlandia (nome scientifico: Balaena mysticetus), una delle almeno 400 che vivono nel Mare di Okhotsk, e che spesso si avvicinano troppo all’Arcipelago russo delle Isole Shantar (riserva naturalistica della regione di Khabarovsk), per sfuggire alle orche assassine.
whale / Sergey Dolya Il mammifero marino ha perso sangue, ferendosi nel tentativo di liberarsi dalle secche. Fonte: Sergej Dolja
È stato necessario attendere l’alta marea per farle riprendere il largo, e per tutto il tempo necessario i volontari (scienziati e turisti) hanno evitato danni alla salute del mammifero marino schizzando acqua sulla sua schiena (l’esemplare era lungo oltre 13 metri). Ha perso sangue, ma non dovrebbe aver subito danni troppo gravi. L’attesa di un’onda di marea sufficiente a liberarla è durata 24 ore.
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