Nell’isola di Sviyazhsk, nuova perla dell’Unesco

Maksim Bogodvid/RIA Novosti
Questa città di straordinaria bellezza è stata aggiunta nella lista dei patrimoni dell’umanità. Situata su un’isola creatasi alla fine degli anni Cinquanta, il suo triste passato è oggi ricompensato dall’eccezionale eredità artistica e culturale giunta fino ai giorni nostri

La città-isola di Sviyazhsk è da poco stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. La favolosa Cattedrale dell’Assunzione (chiamata anche Cattedrale della Dormizione) e il Monastero locale sono entrati a far parte della lista aggiornata il 9 luglio. Si tratta di un luogo unico, che al giorno d’oggi attira turisti da ogni parte del mondo. Sapete perché? Ve lo spieghiamo noi.

Un’eccezionale eredità culturale

Questa città, che sull’isola vanta 37 monumenti tra cui due monasteri e sette chiesette, è cambiata molto negli ultimi cento anni. Fra i luoghi di maggior interesse vi è la Chiesa della Trinità, l’unica in legno di tutta Sviyazhsk, risalente all’epoca di Ivan il Terribile.

Una delle isole più giovani del Paese

Fino al 1957 Sviyazhsk si “trasformava” in un’isola solo quando c’era l’alta marea. Ma quando le autorità dell’epoca decidettero di costruire la centrale idroelettrica di Togliatti, i villaggi circostanti vennero sommersi dall’acqua e Sviyazhsk si trasformò in un’isola permanente.

Una costruzione in tempi record

L’isola-città di Sviyazhsk sorge su una collina sull’estuario del fiume Sviyaga, su una superficie di 62  ettari, a circa 25 chilometri da Kazan, capitale del Tatarstan. Fondata come fortezza nel 1551 da Ivan il Terribile, divenne la prima città ortodossa di questa zona. La Cattedrale dell’Assunzione venne costruita in pietra dieci anni più tardi.

In quel periodo Kazan, la capitale del Khanato, era una fortezza inespugnabile. E durante l’assedio di Kazan Sviyazhsk venne ribattezzata la “città conquistatrice”.

La cittadella, che in quel periodo superava in grandezza il Cremlino di Mosca, venne costruita solamente in quattro settimane grazie al lavoro di quasi 75.000 lavoratori. In Russia non era mai stata costruita una città in tempi così veloci.

Negli anni vennero eretti vari monasteri e iniziarono a diffondersi la cultura e il commercio. Nel 1781 la cittadella di Sviyazhsk contava più di 10.000 abitanti. Oggi qui vivono solamente 200 persone.

L’unico affresco al mondo in cui San Cristoforo è raffigurato con testa di cavallo

La Cattedrale della Dormizione vanta degli spettacolari interni, unici al mondo, con affreschi risalenti al XVI secolo, restaurati negli anni Novanta. Qui si trova l’unico affresco al mondo raffigurante San Cristoforo con la testa di cavallo.

Secondo la leggenda il santo era così avvenente che le donne cercavano in tutti i modi di sedurlo. Fu così che chiese a Dio di renderlo più brutto. E in cambio ricevette una testa di cavallo. La maggior parte di queste raffigurazioni vennero distrutte nel XVIII secolo.

Tra gli affreschi più famosi e preziosi della cattedrale si contano “Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden”, “La santissima Trinità” e “San Giovanni il divino”: rari esempi di pittura murale ortodossa dell’est.

La repressione politica

Dopo la rivoluzione del 1917, Sviyazhsk fu uno dei primi luoghi dove maggiormente si percepì la repressione politica sovietica. Vennero aboliti i monasteri, trasfomarti in prigioni e campi di lavoro forzato. Nel 2011 il museo locale (in passato una prigione teatro di varie fucilazioni) venne riaperto dopo un lungo lavoro di restauro. Al giorno d’oggi è ancora possibile vedere una cella con gli oggetti appartenuti ad alcuni detenuti e un monumento in marmo alto due metri dedicato alle vittime della repressione politica.

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