Bari scopre le miniature russe: un'arte che segue il ritmo del cuore

I microscopici lavori di Vladimir Aniskin in mostra fino al 27 maggio nella Chiesa ortodossa. L'artista: “I dettagli più sottili devono essere rifiniti tra un battito e l’altro del cuore, perché ogni minima vibrazione può dare fastidio”

Miniatura del cosmonatura Yurij Gagarin\nufficio stampa<p>Miniatura del cosmonatura Yurij Gagarin</p>\n
Icona in miniatura\nufficio stampa<p>Icona in miniatura</p>\n
A sinistra, l&#39;artista russo&nbsp;Vladimir Aniskin con il&nbsp;sindaco di Bari Antonio Decaro\nufficio stampa<p>A sinistra, l&#39;artista russo&nbsp;Vladimir Aniskin con il&nbsp;sindaco di Bari Antonio Decaro</p>\n
Il sindaco di Bari Antonio Decaro\nufficio stampa<p>Il sindaco di Bari Antonio Decaro</p>\n
Visitatori alla mostra\nufficio stampa<p>Visitatori alla mostra</p>\n
A destra,&nbsp;l&#39;artista russo&nbsp;Vladimir Aniskin\nufficio stampa<p>A destra,&nbsp;l&#39;artista russo&nbsp;Vladimir Aniskin</p>\n
 
1/6
 

Un’arte che segue il ritmo del cuore. È stata definita così la mostra di arte in miniatura “Piccole grandi meraviglie al microscopio”, inaugurata il 20 maggio nella Chiesa ortodossa russa di Bari. “Mentre realizzo i miei micro-lavori devo tenere il pezzo tra le dita. E il ritmo del cuore può dare fastidio, perciò i dettagli più sottili devo rifinirli tra un battito e l’altro”, spiega Vladimir Aniskin, artista di Novosibirsk, autore della mostra.

La mostra ospita 23 opere che diventeranno parte della collezione del museo Levsha di San Pietroburgo. Ma alcuni di questi minuscoli capolavori sono stati realizzati appositamente per l’evento di Bari: lo stemma della città, inciso sulla metà di un chicco di riso, un proverbio in dialetto barese, la composizione “Tormenta” che è già stata nello spazio.

Uno dei lavori più delicati di Vladimir Aniskin è l’icona di San Nicola (6,8x8 millimetri): un acquerello racchiuso da una cornice dorata che rimarrà nella Chiesa ortodossa russa di San Nicola dopo il trasferimento della collezione in Russia.

“Per realizzare un oggetto ci vogliono da una settimana a sei mesi. Per la ricerca tecnologica e di progettazione degli strumenti invece occorrono anni interi”, spiega l’artista, professore ordinario in Scienze fisiche e matematiche presso la sede siberiana dell’Accademia delle scienze.

L’area di ricerca dello studioso si concentra sulle micro-correnti: dal 1998 Aniskin coltiva infatti la passione per la micro-miniatura, un genere poco conosciuto di arte contemporanea in cui oggi sono attivi non più di dieci artisti. Vladimir Aniskin è uno di loro e le dimensioni delle sue opere sono paragonabili a quelle dei globuli rossi e per questo possono essere osservate soltanto al microscopio. Un’arte davvero sorprendente che a Bari ha già attirato diverse centinaia di visitatori. Un successo definito dall’artista un grande onore: “Visitare Bari è sempre stato un grande sogno – dice -, e vedere il grande interesse che gli italiani riservano alla micro-miniatura russa è per me un grande onore”.

La mostra resterà aperta fino al 27 maggio 2017.

Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie