Ermitage, firmati due accordi di collaborazione con l'Italia

L'Ermitage di San Pietroburgo.

L'Ermitage di San Pietroburgo.

: thbl / Flickr
Il museo pietroburghese ha sottoscritto memorandum con la Reggia di Caserta e il comune di Treviso. Previste mostre, conferenze e interscambi nei settori del restauro e della conservazione artistica

L’Ermitage di San Pietroburgo ha sottoscritto in questi giorni due accordi di collaborazione con la Reggia di Caserta e il comune di Treviso. Memorandum che aprono le porte a esposizioni e conferenze, ma anche a seminari, corsi, interscambi di collaboratori e specialisti nel campo del restauro e della ricerca.

“Si tratta di accordi che prevedono varie forme di cooperazione nel campo della ricerca e della conservazione artistica – ha dichiarato il direttore del museo russo Mikhail Piotrovskij, che oggi a San Pietroburgo ha stretto la mano al sindaco di Treviso Giovanni Manildo -. Nell’ultimo periodo Treviso ha dato vita a nuove e interessanti realtà museali. E per noi la loro esperienza a livello di gestione artistica è molto importante”. All’interno della propria collezione il museo pietroburghese vanta tra l’altro i capolavori di diversi pittori veneti, come Giorgione, Tiziano, Canaletto, Canova e Veronese.

L’accordo con la città veneta è stato voluto per valorizzare il patrimonio artistico trevigiano e offrire nuove opportunità anche al tessuto imprenditoriale locale. Particolare importanza verrà riservata all’attività di studio e ricerca, oltre che alla gestione dei beni culturali.

Il 31 gennaio il museo pietroburghese ha invece firmato un memorandum d’intesa con la Reggia di Caserta. Un accordo che offre l’opportunità di organizzare nuovi e interessanti progetti. “Questa firma sarà seguita da un amplio spettro di collaborazioni artistiche. Prevediamo progetti espositivi congiunti di grandi dimensioni, uno dei quali dedicato alla vita di corte nella Russia imperiale – ha detto Piotrovskij dopo aver incontrato il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori -. Inoltre abbiamo discusso la partecipazione dell’Ermitage in una grande mostra dedicata ai paesaggi italiani del XVIII – XIX secolo. Infine aspettiamo a San Pietroburgo alcune opere provenienti dalla collezione Terrae Motus allestita a Caserta e dedicata al terremoto dell’Irpinia”.

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