“Il russo è la lingua delle opportunità”

Insegnanti a lezione, durante la due giorni di incontri a Milano per gli specialisti di lingua russa.

Insegnanti a lezione, durante la due giorni di incontri a Milano per gli specialisti di lingua russa.

: ufficio stampa
A Milano due giorni di incontri e seminari per gli insegnanti italiani di lingua russa. Svetlana Persiyanova, dell’istituto Pushkin di Mosca che ha organizzato l’evento: “Conoscere questo idioma significa essere concorrenziali sul mercato del lavoro”

L’interesse nei confronti della lingua russa in Italia continua a generare fermento. L’ennesima conferma arriva dalla conferenza “La lingua russa nello spazio educativo globale”, organizzata a Milano il 24 e 25 ottobre scorsi: un evento che ha riunito ben 120 professori di lingua russa provenienti da tutta Italia.

“In Italia c’è un grande interesse nella formazione di specialisti che parlano russo”, ha detto Gisella Langé, coordinatrice dei programmi per le lingue straniere del Ministero italiano dell’Istruzione, convinta che nel Belpaese si stia osservando un crescente interesse nei confronti della lingua di Tolstoj. Una tendenza che ben si spiega con lo sviluppo delle relazioni commerciali tra i due Paesi. “Se prima gli stranieri studiavano il russo principalmente per poter leggere i grandi capolavori della letteratura in originale, o per via di un interesse nei confronti di un Paese in un certo senso poco conosciuto, ora lo scopo è ben più pragmatico: ottenere un buon lavoro, avviare un’attività imprenditoriale, aiutare i genitori a intraprendere un commercio con la Russia”, spiega Svetlana Persiyanova, decano della facoltà di russo come lingua straniera dell’Istituto Pushkin. “Il russo è la lingua delle opportunità - dice -. Conoscerla significa essere molto concorrenziali sul mercato del lavoro, oltre che ottenere la chiave d’accesso a una grande cultura”.

La lingua russa nel mondo. Fonte: Gaia RussoLa lingua russa nel mondo. Fonte: Gaia Russo

Per due giorni si sono tenuti master class, discussioni e seminari relativi all’insegnamento del russo all’estero. Oltre sessanta insegnanti, poi, si sono confrontati sulla questione del bilinguismo e della formazione dei bambini russofoni, che in Italia sono in continuo aumento.

Sono inoltre stati presentati i programmi formativi dell’Istituto Pushkin di Mosca, come quelli di lingua russa per esperti di cultura e politologi, sociologi, diplomatici e businessman, per gli operatori del turismo e del settore alberghiero. Gli insegnanti del Pushkin hanno poi tenuto una serie di master class per slavisti, presentando il portale “Istruzione in russo” (pushkininstitute.ru).

I partecipanti della conferenza\nFonte: ufficio stampa<p>I partecipanti della conferenza</p>\n
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Al termine degli incontri la direzione dell’Università di Milano, i rappresentanti del Ministero italiano dell’Istruzione e il rettore dell’Istituto Pushkin di Mosca hanno sottoscritto un accordo per avviare nuovi programmi di studio del russo per le sfere professionali e per affinare la preparazione degli insegnanti.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati degli incontri - ha dichiarato Anna Maria Mandrachia, di un liceo di Treviso -. Ci sono state suggerite diverse idee interessanti che cercheremo di mettere in pratica”. Grande entusiasmo è stato manifestato anche da parte di Martina Gritti dell’Università di Bergamo: “È stato bello confrontarsi con i colleghi di altri atenei”, ha detto.

Gli incontri pratico-scientifici per insegnanti sono stati organizzati dal Pushkin anche in Inghilterra e si prevedono nuove sessioni in Vietnam, Corea del Sud e Bulgaria.

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