La pellicola iraniana “The daughter”, girata da Reza Mirkarimi, ha vinto il Gran Prix per il miglior film. Nella foto, il regista.
: Evgeniya Novozhenina/RIA NovostiNon c’è nessun russo tra i vincitori del Moscow International Film Festival, che si è chiuso il 30 giugno. Nella sezione Documentari ha vinto “Mrs. B. A North Korean Woman” del coreano Jero Yun. “Ho girato questo film per tre anni - ha dichiarato il regista -. Ora sono contento di ricordare quei momenti, ma quel periodo non è stato affatto semplice. La madre dei due figli si è ritrovata ad affrontare tante difficoltà prima di poter uscire dalla Corea del Nord. Ho voluto raccontare questo dolore attraverso la sua storia”.
Il premio come Miglior attore è stato assegnato a Farhad Aslani, che ha interpreto il ruolo del padre nel film “The daughter” (Iran). La pellicola iraniana, girata da Reza Mirkarimi, ha vinto anche il Gran Prix per il miglior film. “È la seconda volta che torno a casa da Mosca con un premio - ha dichiarato il regista Reza Mirkarimi -. Ringrazio la mia famiglia e il meraviglioso team grazie al quale è stato possibile realizzare questo film”.
Il titolo di Miglior attrice è andato a Therese Malvar, interprete nella pellicola filippina “Haze”, che racconta la vita dei bambini di strada.
La Miglior regia è andata invece alla regista Puk Grasten (Danimarca) che, con il suo film “37”, ha debuttato nel mondo dei lungometraggi. La pellicola è stata ispirata da una storia vera di violenza avvenuta nel 1964 a Brooklyn, dove è stata violentata e uccisa una ragazza.
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