Una pagina tratta dal fumetto di Askold Akishin basato sul romanzo di Herbert Wells.
: ufficio stampaDal 16 al 22 maggio si è svolta a Mosca la 15esima edizione del Festival Internazionale di fumetti "KomMissia". Tra i partecipanti, provenienti anche da Francia, Serbia, USA, Bulgaria e Germania, RBTH ha scelto le storie più interessanti di autori russi, quasi sconosciuti all'estero.
Askold Akishin ha disegnato il suo primo fumetto nel 1985 sulla vita nell'esercito. Dal 1988 sono iniziate le pubblicazioni: le sue storie sono uscite su riviste e antologie italiane e inglesi.
Nel 1990 l'artista si è rivolto alla letteratura: sono comparsi così i fumetti "Cronaca di guerra", tratta dal romanzo di Remarque "Niente di nuovo sul fronte occidentale" e "Marte 2146" basato sul racconto "La bottiglia azzurra" di Ray Bradbury. Nel 2005 in Francia è stata pubblicata la sua storia disegnata tratta da "Il Maestro e Margherita".
Quest'anno Akishin ha presentato "La guerra dei mondi", tratto dal romanzo di Herbert Wells.
Il fumetto "I libri di Hun Tong", la cronaca della vita di una città inesistente, viene pubblicato dal 2013. Al festival è stata presentata la sesta parte del ciclo. I suoi autori sono noti non solo tra gli appassionati di fumetti, ma anche tra gli amanti del cinema russo e dell'arte contemporanea.
Aleksandr Gonorovskij è l'autore della sceneggiatura di "I Primi sulla Luna" di Aleksej Fedorchenko e "The Edge" di Aleksej Uchitel, mentre Aleksej Iorsh (che tra l'altro disegna alcune illustrazioni per la rubrica OpinionRussia Beyond the Headlines) è tra gli artisti del primo studio russo di fumetti "Kom".
Fonte: www.gallery.kommissia.ru
Ai fumetti Aleksandr Eremin si è avvicinato mentre lavorava a "Soyuzmultfilm", la più antica casa cinematografica russa. Ben presto sono comparse le sue opere fumettistiche “Maxim” e “Hacker”.
Eremin è pubblicato in Russia e all'estero: per esempio "Hacker" è stato pubblicato in Belgio con una doppia tiratura, in francese e russo, mentre in Giappone è uscito il manga "Il segreto del mammut". Al concorso questa volta l'autore ha presentato le pagine di un altro libro di fumetti, “Il prigioniero del Caucaso”, tratto dal racconto di Lev Tolstoj.
Due anni fa il fumetto "The Shining" sugli spiriti che vivono ai confini della Terra ha vinto il premio del festival nella categoria "Amato dalla gente". Questa nuova storia dell'artista Svetlana Shlepanova, che scrive sotto lo pseudonimo di Morteraphan, è anch'essa dedicata a questi esseri magici. I fumetti sono realizzati riprendendo motivi etnici e tocca questioni semplici, ma molto importanti per ogni persona.
La Shlepanova ha studiato all'Istituto d'arte di Krasnoyarsk specializzandosi in ceramica artistica. Nelle sue opere si ispira a immagini tradizionali della Siberia e del Nord e Sud America.
Fonte: www.gallery.kommissia.ru
Per Maria Konopatova i principali temi delle sue opere sono il misticismo e l'avventura. Tra i suoi lavori troviamo il romanzo "Archivio degli orrori" e “L'isola dell'uccello”, ma anche il cartone animato "Forza di gravità". Insieme allo sceneggiatore Timofej Mokienko, forma il duetto Aurora Crew, che partecipa a eventi legati al fumetto.
L'anno scorso hanno presentato a "KomMissia" il primo volume del fumetto "Aurora: un'altra storia", sul famoso incrociatore ormeggiato a San Pietroburgo e sulle sue nuove avventure. Gli autori promettono che il secondo volume uscirà molto presto.
L'artista Tatyana Titova e la sceneggiatrice Tatyana Larina portano lo pseudonimo Tasha e Draik. La Larina partecipa al Festival "KomMissia" già da cinque anni. La sua passione per i fumetti è nata partendo dall'amore per le storie d'avventura. Per l'animatrice Tatiana Titova è stata determinante la familiarità con i romanzi di Wendy and Richard Pini di Elfquest. Tra i suoi lavori ora troviamo fumetti come "Tunnel", "Le Isole Ivanovo" e il film d'animazione flash "Vita e libertà".
La storia in genere steampunk "I meccanismi di Hendrik" è ambientata nel XIX secolo: il personaggio principale trova un cristallo di energia e nei suoi viaggi attraverso le caverne incontra i mostri più svariati.
Daria Konopatova studia animazione. Nei suoi fumetti riprende motivi gotici ed etnici e il disegno fantascientifico. Le opere della Konopatova si distinguono per il sapiente mix di stile e spontaneità. Il suo fumetto post-apocalittico “Radio the Band” ha vinto nel 2014 il premio di "KomMissia" come miglior libro a fumetti.
Questa volta l'artista ha presentato una piccola storia, il cui protagonista principale è un personaggio di Radio the Band, Kofi.
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